Sfondata davanti a lui (una moglie da marciapiede 3)
Data: 13/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Spettro82
Avevo accompagnato Chiara, venti ragazzini in gita scolastica erano un
grosso impegno per lei e la sua collega, ormai prossima alla pensione.
la visita prevedeva un escursione poco fuori dalla città, per visitare
una mostra medioevale allestita in una fortificazione risalente alla
fine del quattrocento.
I ragazzi della classe di cui mia moglie era la maestra erano già scesi
dall' autobus quando vidi arrivare tre energumeni di colore, che ben
conoscevo, su moto custom di grossa cilindrata.
Feci cenno a Chiara di avvicinarsi, erano alcuni componenti della banda
che avevano scopato lei e Nadia come due cagne la settimana precedente.
Appena vidi Fausto che si agitava, capii subito che la situazione si
sarebbe complicata, chiesi alla mia collega di iniziare a far
entrare i ragazzi al museo e tentando di non insospettire nessuno mi
avvicinai assieme a mio marito ai tre motociclisti che
mi avevano rotto il culo pochi giorni prima.
Erano tre giganteschi ragazzi di colore vestiti di pelle,
con appariscenti tatuaggi tribali esibiti su braccia
larghe come tronchi d'albero.
"bene ragazzi immagino che il mio sedere non sia facile da dimenticare,
ma temo che questo non sia il posto ideale per incontrarci, a cosa
debbo la visita?"
Fausto era visibilmente nervoso e impaurito, il più alto dei tre
splendidi neri mi passò una busta chiusa con un cordino,
aprendola mi vidi ritratta in foto degne di una rivista ...
... porno.
Paul, quello che sembrava essere il capo, mi disse che ne avevano una
identica pronta per il preside e il comitato dei genitori,
non avevo dubbi, ero in loro completo potere.
"possiamo parlarne in un posto più appartato?
Penso che il bus vada bene se per voi non è' un problema"
glielo dissi sforzandomi di mantenere un aria calma,
Sopratutto per tranquillizzare Fausto.
"Hai capito cosa ti stiamo per fare vero?"
Mi disse la montagna di muscoli d'ebano.
"si, ho capito cosa mi farete una volta saliti su quell' autobus.
Avete visto come so' essere docile, sapro' essere la vostra
puttana e non opporrò alcuna resistenza, ma vi prego fate che i bambini non possano vedermi
mentre mi scopate, per la mia reputazione sarebbe la fine".
Mi indicarono di salire sul bus, mio marito avrebbe fatto da palo.
Mentre mi incamminavo, sentivo la mano di uno di loro che si infilava
sotto la gonnellino grigia che indossavo, sentii le sue dita callose
sfiorare in modo volgare il mio culo sodo e rotondo.
Un flashback mi riportò la mente alla settimana precedente, il
contrasto tra la mia pelle chiara e il cazzo nero che mi entrava e
usciva dal corpo, mentre gli schizzi degli altri andavano a impastarmi
i capelli biondi e colavano sul mio grazioso visino da brava ragazza.
Non volevo Fausto lo sapesse, ma mi ero già letteralmente pisciata
addosso all'idea di cosa stava per succedermi.
Mentre salivo gli scalini lasciavo che le dita del ...