-
Sfondata davanti a lui (una moglie da marciapiede 3)
Data: 13/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82
... motociclista mi entrassero dentro senza opporre la minima resistenza se non un gemito, che fece girare la testa di Fausto dall'altra parte. Mio marito si mise di guardia sullo sportellone di accesso mentre io mi appartai con i tre energumeni sui sedili in fondo. Prima di andare gli dissi di tenermi la borsa e i registri, poi lentamente mi sfilai il minuscolo perizoma che indossavo, lo appallottolai e fradicio dei miei umori, glielo misi in mano, infine lo baciai sulla bocca. "scusami amore,hai visto anche tu che roba hanno sotto, cerca di capirmi, te lo giuro non posso farne a meno, ma proverò a fare più in fretta che posso....." Paul mentre si sbottonava i jeans si rivolse a me guardandomi con un sorriso complice. "ora veniamo al vero motivo per cui siamo venuti, naturalmente visto che il tempo e' poco, possiamo benissimo parlarne intanto che i miei fratelli si svuotano i coglioni dentro di te se sei d'accordo" feci cenno di si con il capo, mi piegai scostando la gonna e mentre valutavo le tre grosse salsicce nere che avevano tirato fuori, uno mi mise una mano dietro la nuca e inizio' a scoparmi in bocca, mentre quello più dotato dei tre si posiziono' alle mie spalle e mi prese con violenza. Sentivo le sue mani ruvide sui fianchi mentre l'altro aveva portato allo scoperto i miei seni adolescenziali. Il loro odore forte misto al sudore mi aggredì le narici, in bocca sentivo sapore di maschio e cazzo ...
... mal lavato, la cosa mi mando' praticamente in calore. I mie capezzoli tradivano davanti agli occhi sconvolti di Fausto come mi sentissi troia con due cazzi piantati in corpo. "Allora come sai bene la nostra banda vive del denaro che guadagnamo facendo i protettori delle nostre belle sorelle, donne vere non troiette col corpo da ragazzina come te" Scoppiarono in una risata, tranne quello dietro di me che era esploso in un ululato di piacere assestandomi una violenta pacca sul culo. Era talmente eccitato che dopo pochi violenti colpi mi aveva riempito la pancia col suo nettare caldo. Smisi di succhiare il cazzo e feci cenno di si con il capo, guardando mio marito. "Fausto, hai sentito come un vero uomo tratta una cagna come me? Ora amore cercami un fazzoletto nella borsa, mi ha appena sborrato dentro, rischio di sporcare il sedile, fai presto" Il capo si era portato alle mie spalle mentre mio marito cercava di armeggiare sotto di me per evitare che i fluidi, colandomi lungo le cosce raggiungessero il sedile macchiandolo. Sentivo le sue dita attraverso il fazzoletto sfiorarmi la figa dentro la quale il gigante d'ebano aveva appena goduto, spinsi per fare uscire sulle dita di mio marito tutto lo sperma che avevo dentro. Il capo scosto' bruscamente Fausto, e io con un gesto di una volgarita' incredibile, mi allargai la figa con due dita per invitarlo a infilarmelo dentro. Mi disse che loro avevano un ...