Quando Peppe stava per incularmi. - Racconti Erotici

Quando Peppe stava per incularmi.

ho conosciuto Peppe un Calciatore  che veniva nel negozio d'abbigliamento dove lavoravo. Era così bello da sentirmene subito affascinata e così, dopo due settimane circa, mi ha infilato il suo cazzo in bocca.
“Dai, Mariella, succhialo!”
Io l'ho fatto immediatamente, senza nessuna esitazione.
“Ok, ma non sono molto esperta. Se vuoi un bel servizio, mi devi istruire.”
Lui l'ha fatto a dovere e così io ho avuto solo qualche difficoltà, quando, d'improvviso, mi ha riversato in bocca un'ingente quantità di sborra che avrei dovuto ingoiare.
“Bevi e mandala giù, tutta!”
Mi venivano su conati di vomito, ma lui mi ha imposto di ingoiarla tutta.
Mi era piaciuto molto, nonostante le difficoltà e, così all'indomani quando mi ha infilato di nuovo il cazzo in bocca, l'esperienza avuta il giorno prima  mi ha aiutato a succhiarlo meglio e a leccarlo con ancor più piacere.
Quando ho capito che stava per arrivare, anziché tenerlo infilato in gola, l’ho stretto fra le labbra e mi son fatta riempire la bocca, tenuta ben chiusa. Sentire il sapore di quella crema prelibata mi ha eccitato tantissimo, ma, soprattutto mi eccitava la sensazione di tenerlo in bocca ed assaporare quel nettare, tanto da farmi desiderare di provare il  tutto ancora una volta.
Per quasi un mese intero gli ho succhiato il cazzo . Alla fine ero diventata la sua esperta succhia cazzi.                 Poi un bel giorno Peppe  mi ha portato nella villetta  dove risiedeva lui,ha voluto leccarmi la fica. Si è ...

... inginocchiato fra le mie cosce ed ha cominciato a leccare la mia patatina.      Subito ho provato delle bellissime sensazioni. Ho urlato due orgasmi tremendi che mi hanno scossa e fatto tremare tutta.                                 Quel giorno ho notato che Peppe era  ancora più porco ed io ero sicuramente più eccitata. Ad un tratto lui si è sollevato, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto una cosa che, in quel momento, non ho percepito perché ero ancora stordita dal piacere.
“Questo bel culo che hai mi sembra ancora  vergine, lo voglio!”
Io sentendo le sue parole l'ho guardato un po' nervosa, ma lui, senza aggiungere altro, si è allungato su di me ed ho sentito quella grossa cappella appoggiarsi nel mio bel culetto, ho gridato Peppeeeee Nooooo nel culo no, lui vedendomi impaurita ha desistito,ha preso la punta del suo cazzo infilandola fra le labbra della mia fichetta e, prima che potessi esternare il mio pensiero, con una spinta decisa, mi è entrata tutta dentro. Una smorfia di dolore si è dipinta sul mio viso, ho stravolto gli occhi e, a bocca aperta, ho guardato lui un po' preoccupata , ha cercato di rassicurarmi.
“Sta tranquilla Mariella, porcellina mia: è tutto finito! Adesso comincerai a sentir solo piacere. Rilassati e lasciati andare, perché è il momento di godere.”
Lui ha dato un'altra spinta e mi è entrato tutto dentro. Quando la punta del suo cazzo ha sbattuto sul fondo, ho sentito un misto di dolore/piacere che, per la prima volta, mi ha provocato un orgasmo davvero ...