1. Brutta caduta


    Data: 13/03/2018, Categorie: Lesbo Autore: Eric_Miss, Fonte: RaccontiMilu

    ... e mi sedetti accanto a lei per lavarle il corpo. Le pulii le gambe e disinfettai le ferite con cautela, facendo attenzione a non stringere troppo le bende nuove. Srotolai le bende intorno alla vita e al busto e dopo averla lavata e sciacquata bene rifeci il bendaggio da capo. Slacciai il top leggero e liberai il seno. Erano due globi tondi, non grandissimi ma che davano una bella curvatura al suo corpo muscoloso e lungo. Passai lo straccio bene sopra e attorno ai seni, cercando di evitare lo sguardo malizioso che accompagnava ogni mia mossa. Sapeva bene che adesso avrei tolto i suoi shorts per lavarle le parti più intime. Bonnie mi fissava con un'espressione un pò imbambolata, forse colpa degli antidolorifici, e un mezzo sorriso timido che nascondeva probabilmente un pò di pudore. Le slacciai gli shorts e li feci scivolare lungo le gambe lunghe e graffiate. Non nascondo che la mia eccitazione saliva di minuto in minuto, in ricordo di tutte le notti passate a sentire la mancanza di quei momenti intimi tra di loro durante il liceo. Mi ricoradavo bene la sua patata, con poca peluria bionda sul pube e le labbra piccole e morbide. Ora anche quella poca peluria era sparita e la pelle era glabra, liscia, senza nessun'ombra. Strizzai bene la spugna e la passai in superficie tra le gambe di Bonnie, che si aprirono un pò di più per lasciarmi passare. Questo movimento portò anche le piccole labbra della fica ad aprirsi, lasciandomi intravedere le pieghe umide di Bonnie. Forse si ...
    ... stava eccitando anche lei al ricordo di quando al posto della spugna bagnata c'era la mia bocca, che baciava e leccava ogni angolo del suo fiore rosa. L'immagine mi fece sobbalzare dal letto, ma continuai a fare il mio dovere con aria professionale. Passai di nuovo la spugna all'interno delle sue cosce, spinsi un po di più verso l'entrata della vagina e sentii un sospiro provenire dalle labbra carnose della mia amica. Era come un segnale di bentornato, Bonnie voleva quanto me un pò di sollievo dai dolori della caduta. - Vuoi che continui a lavarti, Bonnie? - Voglio che tu faccia con me quello che sai fare meglio, e non sto parlando solo della professione medica. - Farò di te una convalescente felice, se è questo che vuoi. Alzai tutte e due le sue gambe e le posai delicatamente sul supporto elevato che pendeva sopra di me. In questo modo avrei avuto accesso diretto alle parti intime di Bonnie e avrei potuto servirmi di esse come volevo, essendo la mia mica immobile nei suoi bendaggi. Passai ancora la spugna tra le sue labbra fradicie di umori e poi la misi da parte. Accovacciandomi sotto le sue gambe raggiunsi con la mia bocca l'altezza delle sue labbra intime e le baciai, facendo attenzione a muovermi con delicatezza. Diedi due leccate di presentazione lungo l'intera lunghezza di quella bagnatissima patata, assaporando ogni sfumatura del suo sapore, poi affondai la lingua nel suo interno. Leccare la fighetta di Bonnie era il mio sogno erotico ricorrente e ora diventava realtà. ...
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