Emmaus50
Data: 13/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Emmaus50
... specialmente alle mie gambe che sono rimaste belle, lunghe, affusolate e snelle... le belle gambe di una ragazzina diciottenne che si sente in pace con se stessa e con il mondo.Quando vedo, verso riva, una insenatura molto bella, piccola e stretta, con la lussureggiante vegetazione che arriva quasi a lambire l'acqua lasciando soltanto una sottile striscia di sabbia bianca e finissima, dico al pescatore di accostare e di tornare a prendermi verso l'imbrunire e, quando lui scompare oltre il promontorio che chiude questa piccola baia, sistemo il telo da mare sulla sabbia, le mie sigarette... no, non dovrei fumare: me lo ha vietato il dottore, Alessandro me lo impedisce fulminandomi con occhiatacce, che io fingo di non vedere, ogni volta che faccio per accendermi una "cicca"... ma ora non c'è nessuno che mi rimproveri se ne accendo una... i miei occhiali da sole ed il mio inseparabile libro.La spiaggia è completamente deserta, il sole comincia a riscaldare l'aria, l'acqua è di una limpidezza cristallina e tiepida; non so per quale motivo, forse non ce n'è alcuno se non il piacere della mia libertà, sfilo il costume da bagno e nuda mi immergo nell'acqua.Dio che sensazione meravigliosa! Indescrivibile. Di libertà totale ed assoluta.Non posso fare a meno di pensare, mentre sguazzo pigramente nell'acqua dove il mio pancione mi sembra tanto leggero e lieve, che se qualcuno mi avesse visto così solo qualche mese addietro sa�reb�be rimasto eccitato dalla vista ...
... della mia bellezza di giovane "ninfa" vestita solo della sua pelle... ora, invece, mi troverebbe oscenamente buffa e ridicola... ma chi se ne frega? Tanto qui non c'è proprio nessuno.Terminato il bagno, siedo sul telo da mare, le gambe distese e leggermente allargate, il ventre che quasi poggia sulle cosce ed i seni, quasi raddoppiati di volume, che riposano sul ventre; dopo essermi asciugata comincio a spalmare sulla pelle le varie creme: una per la pancia, una per il seno, una per il viso.In questo periodo ho uno strano rapporto con il mio corpo, al quale dedico molta attenzione e molte cure perché non sia "sciupato" dalla gravidanza, ma non è solo questo: il fatto è che provo un piacere quasi estatico a carezzarlo, massaggiarlo, toccarlo con le mie stesse mani, come se provassi meraviglia ed allo stesso tempo soddisfazione nel toccare con mano i piccoli e grandi mutamenti che si manifestano quotidianamente in esso: le mammelle che si ingrossano, i capezzoli che si sono fatti larghi e sporgenti, la pelle divenuta liscia e tesa come seta, il palpitarmi del sangue nelle vene.O forse è semplicemente che cerco un contatto sempre più diretto con quel germe di vita che sento svilupparsi dentro di me.--------------------E Paola? mi chiedi sommessamente, posando quella tua ormai impalpabile mano su una mia coscia......e resta lì, ferma, quasi inerte tanto che mi vien fatto di pensare che il tuo sia un gesto involontario......perché mai sei riuscito a tener ...