1. Emmaus50


    Data: 13/03/2018, Categorie: Etero Autore: Emmaus50

    ... sulla parte alta del mio ventre, proprio sotto lo sterno dov'esso comincia a sporgere in avanti, quasi al centro, la punta delle dita leggermente spostate a sinistra, a percepire il palpitare del mio cuore.Si muove? chiede curioso.Deve essere un dormiglione... gli rispondo per nulla infastidita da quel contatto... si sveglia sempre tardi la mattina! Come suo padre...E dov'&egrave suo padre? getta lì, senza curiosità né reazione alcuna, come se fosse concentrato soltanto sul contatto con il mio ventre.E' nella nostra casetta, giù al villaggio, che dorme beato anche lui... ma presto ci raggiungerà. E non lo dico per mettere una certa distanza tra di noi o come arma di difesa personale... credo di non averne bisogno... solo lo dico, perché &egrave vero.Il dorso della sua mano mi sfiora un capezzolo e lui, continuando a guardarmi sempre fisso negli occhi, prende a carezzarlo con il pollice, lasciando ferma la sua mano a palmo sotto sulla pancia... ed il capezzolo si indurisce immediatamente; se ne accorge, ma io non faccio nulla per farlo smettere, solo sposto i miei occhi dai suoi ed osservo con quanta delicatezza quel dito si muova.Quando una donna &egrave incinta... afferma il "rude marinaio" con una tale dolcezza che gli illumina il volto... i suoi capezzoli diventano ipersensibili!Lo so! rispondo ed ho socchiuso gli occhi godendo di quel tenue sfioramento che mi piace infinitamente; mi giro leggermente verso di lui: china il capo e ora mi sfiora il capezzolo con le labbra ...
    ... che sento secche ma calde; lo risucchia abilmente e la carezza diviene ancora più appagante; un brivido mi attraversa il petto quando i suoi denti si stringono appena appena attorno al quel bottoncino di carne... mi piace!Con le mani sollevo l'altro seno spingendo la punta verso di lui perché mi succhi anche l'altro capezzolo; lo fa... e mentre lo fa la sua mano scivola sul mio ventre, leggera, calda, delicata, per quanto sia dura, rugosa, ruvida; alla sommità dove la pelle del ventre &egrave tesa, sull'ombelico prominente, poi scende verso il basso, seguendone la con�vessità, sulla piega dell'inguine; le sue dita arruffano gli ispidi e folti peli del pube, scivolano tra le cosce a sfiorare le labbra del mio sesso che da un po' di tempo sono sempre tumide e leggermente aperte; il medio sfrega per un attimo contro la clitoride provocandomi come una scarica elettrica; la punta del dito trova l'imbocco della mia vagi�na e resta lì, fermo... né dentro né fuori... ma io lo sento; solleva il capo staccando la bocca dal mio seno e torna a fissarmi negli occhi; anch'io affondo lo sguardo in quell'azzurro sconfinato e trasparente dei suoi occhi nel quale mi pare di annegare; so che sta per baciarmi... e desidero che lo faccia; le sue labbra sono riarse, brucianti, quando si posano sulle mie che si dischiudono spontaneamente, la lingua guizza nella mia bocca ed io gliela risucchio.Restiamo a lungo così, io seduta sulla sabbia, lui accosciato al mio fianco, leggermente proteso verso di ...
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