1. 30. NONOSTANTE TUTTO


    Data: 13/03/2018, Categorie: Etero Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    Sono trascorsi pochi minuti, da quando ti ho sentito dentro, da quando per un istante ci siamo appartenuti. Nella mia mente galleggia l�immagine nitida dei nostri corpi avvinghiati, delle nostre bocche incollate, dei nostri occhi eccitati e luccicanti.Poi è arrivato inesorabile il momento del saluto, seguito dalla voglia di stare ancora insieme e dalla promessa che ci sarebbe stata un�altra volta, chissà quando.Mi preparo al ritorno in autostrada interminabile ed un po� triste; alla guida della mia auto, con la musica che mi risuona nelle orecchie, riascolto la tua voce ed i tuoi sospiri. Gli occhi mi si inumidiscono, nella consapevolezza di non sapere quando e se potremo stare ancora insieme. Non ho voglia di tornare alla mia vita, non in questo momento, non dopo averti avuto ed essere stata tua.Faccio un profondo respiro, come per liberarmi dal senso di nausea che mi attanaglia la bocca dello stomaco. E� trascorsa un�ora e già mi manchi da morire.� Stupida, stupida, stupida!� Mi urlo dentro.Ma tu mi piaci così tanto, non posso fare a meno di pensare a te e al nostro pomeriggio di passione. A distogliermi dai miei pensieri, ecco il trillo del cellulare.� Amore, dove sei?�� Sto tornando a casa. Sono stanchissima, a pezzi, è stata una giornata massacrante.�Mento io. E� mio marito, premuroso come sempre, paziente come pochi saprebbero essere con una moglie troppo spesso in giro per lavoro.Non è la prima volta che lo tradisco, ma sono sempre riuscita a mascherare bene le mie ...
    ... sensazioni e i miei stati d�animo, forse perché oltre al sesso non c�è mai stato nulla.Questa volta, invece, è diverso. So che l�effetto che mi hai fatto non svanirà nel giro di una notte. Ho avuto un paio di avventure fugaci, ma non mi hanno lasciato quel senso di vuoto che ora la tua assenza mi sta provocando.Di nuovo il cellulare, si tratta di un messaggio questa volta. Trepidante, cerco una piazzola in cui parcheggiare per poterlo leggere tranquillamente.� Incontrarti è valsa la pena. E� stato un pomeriggio molto speciale. Ti bacio, ciao pata, a presto!�Pata�mi risuona nelle orecchie quel vezzeggiativo. A volte lo usi per me, con dolcezza e tenerezza ed io sono affezionata a quel nomignolo che mi fa sentire coccolata come una bambina.Non so che cosa risponderti, non ancora. Non posso farlo, perché probabilmente riverserei in un messaggio tutta la mia angoscia per averti dovuto salutare frettolosamente in mezzo a quella strada; probabilmente ti scriverei qualcosa di sbagliato, di sconveniente e di inadeguato. Dopo un momento di indecisione, metto in moto e riparto.Continuo a pensarti, non posso farne a meno. Ripenso a tutte le volte che ho desiderato averti accanto, mentre la mia voglia mi esplodeva dentro, mentre con le dita cercavo quel piacere che avrei voluto mi regalassi tu con la tua lingua, con le tue mani, con il tuo membro. Quante volte sono venuta pensando a te e sussurrando il tuo nome�� Tu un elemento di disturbo nella mia vita? Non potresti mai esserlo, anzi sono ...
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