30. NONOSTANTE TUTTO
Data: 13/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: tigrotta
... io che mi ci sento per te. Lo so, sono insistente, ma se non lo fossi, significherebbe che non mi interessa conoscerti.�� Il fatto è che non so che cosa potrebbe succedere se ci incontrassimo. Non so come mi comporterei con una persona che mi piace e a cui so di piacere.�� Non succederebbe nulla che non voglia anche tu. Mi basterebbe incontrarti, guardarti negli occhi e conoscerti. Vorrei davvero dare un volto ed una voce alla mia fantasia proibita.�Ricordo con precisione le parole delle nostre ultime mail, piene della tua titubanza e della mia speranza.Poi, dopo qualche giorno, ecco un tuo messaggio, che mi ha aperto in un istante la porta del paradiso.� Va bene, incontriamoci. Giovedì sarò piuttosto libero, spero potrai anche tu.�� Per me non c�è problema, col lavoro che faccio posso prendermi tutto il tempo che voglio!�Non riesco a crederci. Ti avrei incontrato, finalmente. Ci scambiamo qualche altro messaggio per i dettagli e poi ecco arrivare giovedì, il nostro giovedì, oggi, poco fa.�Ciao, piacere!�� Piacere mio!�Ci stringiamo la mano, con naturalezza, sfiorandoci la guancia con un bacio. Sei piuttosto alto, più di quello che mi aspettassi; ma io non stono, sopra i miei tacchi. Mi sono preparata con la massima cura, sperando di piacerti anche di persona. Tento di sembrarti disinvolta, ma sono in tumulto, il mio cuore batte all�impazzata ed ho il terrore che tu possa sentirlo, mentre camminiamo fianco a fianco per entrare in un bar tranquillo. Ci sediamo ad un tavolino ...
... appartato e con un velo di imbarazzo avviamo la conversazione. Ci sono numerose cose che voglio sapere di te, ma odio essere invadente e fare domande, così ti lascio parlare di ciò che vuoi.Ti trovo un ottimo conversatore, mentre io sono piuttosto taciturna ed il più delle volte mi limito ad osservarti e ad ascoltarti. Riscopro in te quella pungente ironia che mi ha tanto colpita nella virtualità. Non sei così diverso da come ti ho conosciuto, ora che riesco a darti una fisicità ed una voce, mi piaci sicuramente di più. Mi piaci forse troppo. Abbasso lo sguardo al pensiero delle tue mani che mi sfiorano la pelle. Quando lo rialzo, ti sorprendo a sbirciare la mia scollatura. Ora sono in imbarazzo. Mi sono vestita in maniera piuttosto provocante, il mio body attillato e scollato attira l�attenzione, ma non mi sento adatta per fare la femme fatale.Mi sorridi ed il tuo sguardo ammiccante mi fa sprofondare in pensieri peccaminosi. Non c�è bisogno di dirsi nulla, capiamo benissimo entrambi quanto sia forte l�attrazione fra noi. Faccio un sospiro e mi raddrizzo sulla sedia, mentre comincio a sorseggiare la mia bibita fresca, per darmi un certo contegno. Riprendiamo a parlare, lanciandoci intensi sguardi. I tuoi occhi nei miei mi mettono in un tale stato di agitazione, che non so più come stare seduta su quella maledetta sedia.Forse volutamente cerchiamo di evitare i discorsi che potrebbero scatenare la passione, tralasciamo di parlare del gusto che troviamo nello scrivere racconti ...