1. ICVM |6| Il Viso dell'Uomo


    Data: 15/03/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... all'ennesimo punto morto, egli parlò. “Bene, ragazzi. Andiamo al dunque. Se vi dicessi che la parola Uomo ha la stessa origine di tutte le parole affrontate fin ora?” La classe rimase in silenzio. “I primi uomini definirono loro stessi 'generati dalla terra', dunque 'Humus'. 'Humanus'. Terrestri. Umani. Genere umano. La parola Uomo è arrivata fino a noi portando dentro di sé il concetto della terra, il nostro luogo d'origine.” Disse il professore, tracciando una linea che collegava Uomo e Terra. “Passiamo ora, alla parola Viso. Il viso è ciò che abbiamo davanti a noi quando incontriamo qualcuno di conoscente. Noi esponiamo il nostro viso alla vista degli altri. Viso e sguardo. Vista e volto. Capite il senso? La parola 'Viso' trae origine dall'atto di osservare qualcun altro. “Accade anche in tedesco!” disse Hilary, trionfante. “Esatto. La vostra collega ci chiede di pensare alla parola 'Gesicht', al cui interno esiste il verbo 'sehen', cioè guardare. Ogni lingua ha in comune questo tipo di informazioni rudimentali ma essenziali. Il viso è 'ciò che guardiamo negli altri'.” La classe appariva come magnetizzata. Erano tutti col fiato sospeso per cercare di carpire ogni parola pronunciata dal professore. Egli, mentre continuava a parlare, indicava sulla lavagna la parola Viso e la collegava con una linea alla parola Vista. “Ok. Dunque cosa ci rimane?” Nessuno si azzardò a rispondere. Hilary era ansimante e pregava di poter rispondere. Aveva già capito dove volesse andare a ...
    ... parare. Il professore a questo punto unì le parole Vista e Terra. “Mi sembra ovvio, no? Gli antichi Uomini hanno profetizzato che nel futuro gli astronauti avrebbero visto la terra da lontano!” La classe scoppiò a ridere. Il professore fece una espressione grottesca portando le mani ai capelli per aggiungere comicità ulteriore. Dopo pochi secondi tutti ritornarono silenziosi. Al ché, il professore tornò a parlare. “Aldilà di questa interessante e certamente affascinante teoria, volendo analizzare meglio il significato di alcune parole, ci rendiamo conto che il quadro non è completo. Dal latino e dal greco ci derivano moltissimi termini, che usiamo giornalmente. Pensate al prefisso 'omo-'. Omologo. Omosessuale. Omogeneo. Omonimo. Tale prefisso deriva anch'esso dal greco e significa 'stesso', 'identico'.” Il professore dunque tornò alla parola Uomo. Ancora una volta, creò il collegamento con la parola “Omo-”. “Chi è l'uomo? L'uomo altro non è che un nostro omologo. Un nostro simile. Ecco, dunque, che la parola uomo ha dato significato alla parola “Identico”. Gli uomini si identificano con gli altri uomini. La parola stessa Uomo ce lo suggerisce. “Ma non è finita qui!” Il professore unì le parole Identico e Vista. “Il viso di un uomo rappresenta la nostra identità. Il nostro volto è uno specchio attraverso cui noi definiamo noi stessi come individui. La nostra identità, prima ancora dell'invenzione della psicologia, era stata già definita dal nostro linguaggio. La nostra lingua, ...