1. ICVM |6| Il Viso dell'Uomo


    Data: 15/03/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... evolvendo, ci ha permesso di dare sostanza alla nostra essenza.” La classe rimase zitta per qualche istante. Il professore rimase fisso immobile dietro la scrivania. Poi un applauso fragoroso. Hilary era incantata. Sapeva che non lo avrebbe deluso neanche stavolta. Mentre usciva dall'aula notò Gaia, la sua collega, discutere animosamente col professore davanti la cattedra. Era parecchio agitata. Si sforzò di carpire qualche frase ma non ci riuscì. Gaia si voltò, guardandola inviperita. Era certamente una confessione. Una dimostrazione di come l'invidia bruciasse dentro di lei. Mentre era nella strada verso casa si ritrovò a riflettere sulle cose che aveva appreso a lezione. L'identità. Il volto. Il linguaggio. Era talmente assorta dai pensieri che neanche si accorse d'aver percorso in automatico il tragitto che separa l'università da Via del Mirto, dove abitava. Attraversò la strada, continuando a pensare a innumerevoli cose contemporaneamente. Non riusciva a concentrarsi. Il suo pensiero vagava. Improvvisamente le si palesò davanti l'immagine di Francis. Il volto del suo vicino di casa. Le buste di té. Le conversazioni. Il bacio. Ne focalizzò il viso con la mente. Il cuore le batteva forte. Una sensazione nuova, di pace, la avvolse. Arrivò in casa e trovò Eric immerso nel tentativo di battere qualche avversario on-line ad un gioco sparatutto. Sospirò. Si distese sul letto, pensierosa. Si addormentò facilmente, complice la stanchezza di una giornata. I suoi sogni furono ...
    ... vaghi e tormentati. Sognava d'essere in mezzo a tante persone. Tutte indistinguibili. Non riusciva a riconoscere il volto di nessuno. Presa dal panico, cercava di aggrapparsi ad altri elementi che potessero aiutarla a riconoscere chi aveva davanti. Si guardò allo specchio e non si riconobbe. Era diventata anonima, come tutti gli altri. D'un tratto lo vide. Era Francis. Il suo volto era nitido. Occhi, orecchie, naso. Le labbra si allargarono in un sorriso. Si avvicinava a lei con sicurezza. Ogni passo che compiva sembrava avvicinarla sempre più ad un camino infuocato. Il calore e il benessere aumentavano. A pochi centimetri dalla sua bocca, avvertiva come se un fuoco fosse tutto intorno a loro. Fin dentro di lei. Lo baciò appassionatamente e le fiamme divamparono, bruciando ogni cosa. Non aveva paura, non sentiva dolore. Immaginò i due corpi fondersi l'uno con l'altro. Avvertiva le braccia di Francis attorno alla vita. I suoi seni premevano sul petto di lui. Con le proprie mani, esplorava la sua schiena cocente e ne accarezzava i capelli crespi. La barba pungeva ma era come un dolce massaggio durante il bacio. Si abbandonò completamente. La morsa in cui era stretta sembrava dovesse durare in eterno. Si svegliò. Era sudata, sotto le coperte. Il cuore le batteva all'impazzata. I vestiti ancora indosso erano zuppi. Era convinta di avere la febbre. Le orecchie erano rosse e bollenti. Le gote arrossate. La bocca impastata. Lo vedeva ancora. Era il suo volto, sereno, rassicurante. Era ...