1. Eiaculazione senza masturbazione


    Data: 18/03/2018, Categorie: Autoerotismo Autore: serto, Fonte: RaccontiMilu

    Non so come descriverlo questo orgasmo raggiunto quando ero ancora giovane in una fase estrema di autoerotismo: non si tratta di masturbazione perché di fatto non ho mai toccato il mio pene, ne prima e ne durante l’esperimento; forse si è trattato di un atto sadomaso? Non lo so, non ho mai avuto conoscenza di queste pratiche, ho letto che potrebbe essere stato una sorta di massaggio prostatico che potrebbe avere gli stessi esiti. Giudicate voi!Sebbene sin da piccolo abbia sempre praticato dell’autoerotismo “anale” non mi ritengo omosessuale, le mie pulsioni sessuali sono state sempre rivolte al mondo femminile con il quale ho interagito per tutti questi anni con passione, con desiderio e qualche volta con amore.Unica esperienza davvero omosessuale l’ho avuta da piccolo, a quei tempi non esisteva l’educazione sessuale e il sesso si scopriva tra compagni di gioco, iniziando dalla gara “a chi la fa (la pipì) più lontana, oppure “a chi ce l’ha più lungo” proseguendo in masturbazioni comunitarie oppure in qualche caso di maggiore audacia in reciproche masturbazioni. In verità la mia esperienza adolescenziale andò anche oltre, segnando probabilmente tutta la mia vita e soprattutto i miei comportamenti sessuali …ma questa è un’altra storia.Dicevo che sin da piccolo ho praticato dell’autoerotismo inserendo nel mio ano tutti gli oggetti che per forma e grandezza potessero soddisfare la mia esigenza: ho iniziato con le cose più ovvie come gli ortaggi dalle carote e zucchine a qualcosa ...
    ... di più grande come le banane fino ai cetrioli e alle melanzane. In pratica tutto quello che trovavo in casa di forma cilindrica prima o poi finiva nel mio culetto. Restando spesso a casa da solo avevo la possibilità di sperimentare in tutta tranquillità le novità che trovavo che con il passare del tempo diventavano sempre più grandi il larghezza e lunghezza! L’eccitazione che provavo quando dopo svariati tentativi riuscivo a penetrami con il nuovo oggetto era tale da farmi mancare il fiato, l’erezione si manifestava in tutto il suo splendore, le venature lungo il pene si evidenziavano quasi volessero scoppiare e il glande si rivestiva di una luce propria. La masturbazione che seguiva era come un amplesso senza fine, il movimento della mia mano destra lungo il pene segnava il ritmo alla mano sinistra che comandava il movimento dell’oggetto di turno dentro il mio culetto, prima lento e breve poi sempre più rapido e profondo, bastava diminuire il ritmo per controllare il mio piacere e farlo durare più a lungo possibile. L’orgasmo che raggiungevo si esprimeva sempre in una eiaculazione potente i cui getti si perdevano nei punti più nascosti della mia cameretta molte volte difficili da ritrovare per pulire e non lasciare traccia.L’oggetto che un bel giorno entrò nella mia casa e che mi fece vivere l’esperienza che sto per raccontarvi fu un matterello!Non era un comune matterello di legno, era di plastica vuoto all’interno, di lunghezza normale circa 50 cm ma molto più largo di un ...
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