Oltre le apparenze - Racconti Erotici

Oltre le apparenze

Il fatto in se stesso è semplice. Il diverso modo di come viene visto dalle persone citate nel racconto lo rende complicato.

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Villalto in un remoto passato fu uno dei tanti paesini dislocati a ridosso degli Appennini e come la maggior parte di loro è stato abbandonato da quasi tutti i suoi abitanti quando, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale ci fu l'esodo di massa verso le città industriali o le fasce costiere.

Da qualche decennio però ha ritrovato un poco dell'antica vitalità grazie all'incrociarsi, proprio a ridosso del piccolo borgo, di due importanti vie di comunicazione di recente realizzazione. Una via è quella che collega trasversalmente il versante orientale della catena appenninica a quello occidentale e l'altra è la super strada che si snoda longitudinalmente ai piedi della zona montuosa, collegando le varie vallate che si susseguono l'una dopo l'altra, intercalandosi alle colline che si diramano a pettine dai monti verso il mare Adriatico.

Proprio all'incrocio di queste importanti strade è sorto una struttura attrezzata per la sosta ed il ristoro di automobilisti e camionisti in transito. La struttura comprende anche un piccolo ristorante gestito da un tale Alfonso, uomo grosso e robusto più che cinquantenne, in collaborazione con un ragazzo che non ha ancora trenta anni. La clientela è costituita quasi esclusivamente da automobilisti e camionisti di passaggio. Fin qui i fatti inconfutabili.

Ora i fatti secondo i punti di ...

... vista.

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Tre ragazzi, probabili studenti universitari, escono dal ristorante dopo aver pranzato precedendo di pochi passi una coppia, forse moglie e marito, che avevano pagato il loro conto appena prima di loro ma si erano attardati qualche minuto per rimettersi i cappotti.

I tre ragazzi si guardano tra di loro facendo strane smorfie forse per esprimere stupore. Uno esclama “Che tipi!”

I due della coppia guardano i ragazzi, incrociano i loro sguardi, scuotono la testa in segno di disapprovazione. La donna, come a volersi rivolgere più ai ragazzi che all'uomo che sta con lei, mormora “Roba da matti”.

Uno dei ragazzi: - “Anche lui però a lasciarsi trattare in quel modo!”

La donna:- “Si vede che ha bisogno di lavorare, poverino. Mi fa compassione”

Un altro giovane:- “Fossi io al posto suo non mi lascerei certamente trattare così”

Che strane a volte le persone. Avevano cominciato a parlare di qualcosa e poi..., poi non è successo nulla.

La coppia si è diretta verso una macchina, i tre ragazzi verso un 'altra, tutti sono saliti a bordo. La signora guardando fuori dal finestrino ha scosso di nuovo il capo, l'uomo che stava con lei e che non aveva detto nulla, continuando a tacere ha avviato il motore e poi senza parlare è partito. I tre ragazzi hanno sorriso senza una ragione precisa e sono partiti anche loro. Sul piazzale c'erano ancora tre vetture e due camion, erano i mezzi di coloro che stavano ancora all'interno del ristorante.

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I due camionisti ...