1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... schienale di una sedia», disse Riccardo. «Non importa, quel tavolino andrà bene. Adoperate ancora quei piatti sulla scaffalatura?» «È roba vecchia. Silvia non vuole che li buttiamo nel cassonetto della spazzatura ma si scorda sempre di portarli al centro di raccolta comunale per i rifiuti speciali.» «Posso prenderne uno?» «Certo che cosa vuoi farci?» «Una tavolozza. La mescolanza dei colori si controlla benissimo sullo sfondo bianco e la pasta rimane fluida perché lo smalto impedisce l’assorbimento del diluente. Nel mio studio tengo un piatto da pizze come tavolozza.» «Giusto, è proprio giusto», concordò Riccardo lisciandosi la calvizie «ed io che l’avevo improvvisata con una tavoletta di compensato. Più diluente mettevo nei colori, più il legno assorbiva.» «Lo credo bene», convenne Mauro togliendo la tela del dipinto dalla cornice. «Posso portare il tavolo fuori della rimessa? C’è più luce.» «Fai come credi. Hai ancora bisogno di qualcosa?» «Acqua ragia e uno straccio per ripulire i pennelli.» «Li vado a prendere.» Giunto al primo pianerottolo, Lorenzo udì il rumore della porta di casa chiudersi con un tonfo tanto secco da farlo sobbalzare. Poi un rapido scalpiccio. Rimase a bocca aperta per lo stupore. «Ah, Lory, sei tornato?» gli disse Silvia senza fermarsi. «Quella che vedi è soltanto la mia proiezione astrale. Il vero Lorenzo sta ancora ripulendo la motoretta dalla polvere delle campagne di Sanfabiano.» «La mamma ti vuole.» «Lo so, anche stasera mi tocca andare a ...
    ... caricarmi di pizze», mugugnò il fratello sporgendosi dalla ringhiera per darle un’altra occhiata. Entrò nel soggiorno e vide che Patrizia e Sergio, assieme a nonna Martina, guardavano la televisione. «Gente, l’avete vista come s’è vestita Silv…» «Lory la mamma ti vuole. Devi andare a prendere le pizze.» «Lo so! Mi avete fato un paio di cogl… marroni.» «Lorenzo fa minga il maleducato, né?» lo rimproverò la nonna. Lui entrò in cucina simulando un’aria preoccupata e disse alla madre: «Mamma, rammenti il posto in cui abbiamo ficcato la mia tenda da campeggio?» «Che sta succedendo», rispose lei «che oggi è tutto un cercare roba? Sarà in soffitta da qualche parte. A che ti serve?» «Stanotte non ci dormo in casa. Vado a montare la tenda sul campo da calcetto di Don Vittorio. A voi consiglio di portare il furgone lontano dalle case e dormirci dentro. Stanotte verrà un terremoto da spianare le montagne. Silvia ha messo la gonna.» Tiziana scoppiò mentalmente a ridere ma con lui assunse una grinta severa. «Lorenzo ascoltami bene perché non te lo ripeterò un’altra volta: a tavola non azzardarti a fare qualcuna delle tue battute spiritose, intesi?» «Promesso.» «Voglio sperarci. Ora corri da Sorrentino. Gli ho ordinato sette pizze capricciose, una margherita, e una al taglio per la nonna. «La pizza fa male alla nonna. Toccherà chiamare il centodiciotto un’altra volta.» «Cercheremo di fargliela masticare bene. Eccoti i soldi. Basteranno sessanta euro?» Il figlio tentennò il capo. «Mamma, il cambio ...
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