1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... sorridenti di Silvia perché ha un temperamento tenace. È pragmatica e diretta, odia il gossip e non ama le futilità. Non sopporta gli ordini perciò astieniti dal dirle “fai questo o quello”. Proponigli le cose col tono di chi vuole suggerire. In questo modo avvertirai sempre la sua ragionevolezza perché la sua non è tenacia cocciuta ma plasmabile. È capace di profonde riflessioni folosofiche ma farebbe a botte con una rivale pur di non mollarti. Ha un tale senso della materialità che da bambina smontava i giocattoli per vedere quel che ci fosse dentro e alle bambole preferiva gli ufo robot. In camera sua c’è un poster che ha ricavato da una foto trovata in internet. Indovina quale personaggio raffigura?» «Gianna Nannini, Vasco Rossi», suppose Mauro. «L’astronoma Margherita Hack», ripose Riccardo. «Sostiene sia la donna alla quale bisognerebbe erigere monumenti, com’è successo per Garibaldi. Nella vita di gruppo, con i suoi fratelli, benché Patrizia fosse più anziana di quasi due anni e mezzo, il capo branco è stato sempre lei, perciò stai attento a non farti assoggettare troppo.» Mauro annuì, ripose la boccetta del diluente e guardò Riccardo con un’espressione interessata. «Le bambole non piacevano a Silvia?» «Non le ha mai sopportate. Una volta sua madre gliene mise una sul lettino ma lei la scaraventò fuori di camera. Non sono mai riuscito a capire perché le detestasse.» Mauro sorrise, come se di quell’avversione ne sapesse qualcosa e gli riconsegnò i colori. «Puoi tenere ...
    ... l’astuccio», gli propose Riccardo. «Ne farai un uso migliore. Mettilo in macchina, prima che saliamo, così non te lo scordi.» «Grazie ma non so come ricambiare», rispose Mauro. «Lo hai già fatto», disse Riccardo mostrandogli il quadretto. «Vorrei però chiederti un favore: non hai acceso una sola sigaretta da quando sei arrivato perciò suppongo che tu non abbia quel vizio.» «No non fumo.» «Allora cerca di convincere Silvia a smettere. Per ora riesce a regolarsi. Un pacchetto lo fa bastare tre o quattro giorni ma è la strada per fumarne di più. Rammentale che la cosa più importante è la salute e che la vita può trasformarsi in un inferno, se si perde, e rovinare perfino i sentimenti.» Udirono ancora la voce di Silvia. «Mauro, babbo, le pizze si stanno raffreddando.» «Veniamo noiosa. Sentito? Non sono più il suo primo uomo. Mauro, credo tu abbia imboccato la via per diventare mio genero, una strada dalla quale Silvia cancellerà ogni bivio», affermò Riccardo mentre faceva scorrere in basso la serranda della rimessa. “E qui, bisogna che mi decida a mettere l’automatico” «Offrirgli una coppa di gelato se vi capitasse di litigare.» «Perché l’avete soprannominata Calimero?» domandò Mauro accostando il prezioso cofanetto al petto. «Silvia nacque con gli occhi e i capelli così scuri che ci venne spontaneo soprannominarla come il pulcino della scenetta televisiva che pubblicizzava un detersivo. Lo hai in mente?» CAPITOLO NONO A Montelignano Sulla strada per Montelignano, istigato dalla ...
«12...103104105...268»