1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... assentiva al rimbrotto. Tiziana rintuzzava i lucciconi, Patrizia e Lorenzo assistevano alla brontolata stando perfino attenti a muovere le suole delle scarpe. «Sono stato chiaro giovanotto?» Mauro aveva gli occhi tanto irritati dal fumo, da doverli tenere socchiusi. Esausto e pallido, scostò le braccia dai fianchi e annuì, tossì, poi parlò a voce fioca. «Ha ragione signor Riccardo. È colpa mia signora Tiziana. Scusatemi. Si avviò all’ingresso a passi fiacchi. Silvia, avvilita, lo guardava senza sapere che fare. «Mauro, ostrega, dov’è che vai?» «Torno a Sanfabiano.» «Così conciato?» Riccardo lo raggiunse e gli impedì di aprire la porta. «Fa minga il pirla né? Telefona ai tuoi per avvertirli che rimani a dormire da noi. Hanno chiamato parecchie volte per sapere dove ti fossi ficcato.» Intimorito da quegli occhi chiari scoccanti fulmini, lui gli rispose ansando: «Signor Riccardo…» «Signor Riccardo un’ostrega! Telefona!» «Ho… ho perso il cellulare.» «Oh’Ssignur, chiama da qui no? Lo spinse verso il telefono fisso e gli allungò la cornetta. «Cerca di non far prendere un colpo a tua madre. Ti spiegherai domani.» Mauro compose il numero con la mano tremante. «Mamma?» «Mauro, Santo Cielo, è dalle due che manchi da casa. Tuo padre ha un diavolo per capello. Il tuo telefonino dava libero ma non rispondevi. Abbiamo provato a chiamarti a casa di Silvia ma non c’eravate. Erano preoccupati anche i suoi genitori.» «Mamma, ascolta…» «Hai la voce fioca. Da dove telefoni?» «Da casa di Silvia. ...
    ... Siamo andati a fare una gita ma ho avuto un guasto alla macchina e di sabato pomeriggio è stato un problema trovare un meccanico disposto ad aggiustarla. In ogni modo non era niente di grave.» «Perché non rispondevi al cellulare?» «L’avevo lasciato in macchina. Siamo scesi parecchie volte per cercare l’officina. Mamma, mi fermo a dormire a casa di Silvia.» «Mauro me la stai raccontando giusta?» Nadia avvertì il figlio tossire. «Cos’è questa tosse? Mauro, Santa Vergine, sei stato coinvolto in un incidente?» La fronte del figlio s’imperlò di sudore per la tensione d’improvvisare. «No, non preocc… » Cercò di soffocare un colpo di tosse senza riuscirci, poi si vide togliere di mano la cornetta. «Signora Nadia?» «Lei chi è signora?» «Sono Tiziana, la mamma di Silvia. Mauro è davvero in casa nostra. I miei figli gli hanno chiesto di rimanere a cena. Poi intendono organizzare una sfida a monopoli e di sicuro faranno le ore piccole. Rimarrà a dormire da noi.» Le proferì una battuta scherzosa per tranquillizzarla. «Stasera, signora Nadia, le abbiamo sequestrato il figlio.» «Signora Tiziana», disse lei sentendo l’ansia attenuarsi «se avesse dell’aspirina gliela faccia prendere perché, di sicuro, Mauro ha viaggiato col climatizzatore troppo alto, poi ha sudato per cercare il meccanico.» «Mi farò premura di dargliela di persona, non si preoccupi. Ci farebbe piacere se veniste a trovarci.» «Sarebbe un dovere se Silvia e Mauro dovessero rimanere insieme.» «Sono convinta che ci contenderemo ...
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