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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... avessero rinchiuso in una botte e fatto rotolare giù per una scarpata. Avvertì la necessità di andare in bagno. Urtò un piccolo oggetto per cercare l’interruttore della lampada da comodino. Rimase disorientato nel vedere mobilia non familiare. Dovette mettere a fuoco la mente per capire dove si trovasse. Si alzò a sedere sul letto. Notò un tappetino arabescato e, appena fuori esso, tre frammenti di terracotta. Che scalogna! L’oggetto sarebbe finito sullo scendiletto senza frantumarsi se ci fosse caduto sopra. Si sentì prendere da quel disagio che si avverte quando capita di rompere qualcosa in casa d’altri. Congiunse i cocci, li premette affinché rimanessero connessi e poggiò la statuetta sul comodino. Raffigurava un nanerottolo. Una piccola sveglia digitale segnava le tre e trentacinque. Reprimendo lo stimolo di tossire si diresse verso la porta. La lasciò aperta perché la luce gli consentisse di orientarsi senza accendere quella del corridoio e procedette con circospezione per evitare rumori. Tornò in camera e vegliò più di un’ora per pensare come giustificare la rottura della statuetta. Infine scivolò in un sonno agitato. Battibecchi quotidiani Un clangore destò Tiziana. Sua suocera armeggiava con le pentole ed era meglio controllare quel che combinasse. Corse in cucina col pigiama ancora addosso e raccolse un coperchio.«Mamma, che stavi cercando?» «Non trovo lo sbucciapatate.» «È nel cassetto delle posate.» «Già porcu diavul bèstia! Tiziana si è ammaccato il coperchio?» ...
... «Non preoccuparti e siediti. Sarò da te tra un po’.» Tiziana tornò nella zona notte e si fermò in ascolto alle porte delle camere. Dischiuse quella di Silvia e accese la luce, un istante. La vide dormire profondamente. Da quella degli ospiti gli giunsero ripetuti colpi di tosse. Bussò. Tre tocchi leggeri. «Mauro?» Aprì di uno spiraglio. Scorse che si agitava nel sonno. Si affrettò a tornare in camera, si vestì di fretta e scosse il marito. «Rico svegliati.» Lui emise un grugnito di protesta, aprì un solo occhio e si stiracchiò. «Se ghè Tizzy?» «Mauro dorme ancora ma continua a tossire.» «Lo credo bene, il fumo che è stato costretto a respirare non era un balsamo.» Riccardo tornò a coricarsi in un fianco ma Tiziana aprì la persiana per sollecitarlo ad alzarsi. «Tirati su Rico. Mauro tossisce troppo insistentemente.» «Nadia non preoccuparti. All’ospedale l’hanno visitato. Chiameremo anche il nostro medico per farti stare più tranquilla, e rimarrà a pranzo da noi. Lo accompagnerò a casa oggi pomeriggio. Silvia guiderà la sua macchina. Di quel che è successo, è meglio parlarne con i suoi genitori.» Per dimostrargli quanto poco si preoccupasse, le insinuò la mano sotto la gonna. Lei si sottrasse al marito, gli diede un buffetto e si attardò a sistemare la biancheria in un cassetto del canterano per accertarsi che cominciasse a vestirsi. Raggiunse la camera di Silvia e trovò la figlia desta. «Tesoro, come stai?» «Un po’ intontita.» Silvia provò un piacevole brivido nel sentire la ...