Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... pensi che l’abbia tradita?» «Mah!» esclamò Silvia dubbiosa. Com’è possibile? Non lo immagino il babbo tradirla e poi li avremmo visti adirati.» «Avranno fatto di tutto per nascondercelo.» Silvia vide la sorella portarsi le mani al viso, gli occhi che tradivano timore. «Patry, la mia è soltanto una supposizione», rispose Silvia per tranquillizzarla. «Forse manifestano così la loro gioia di avermi ancora tra i piedi.» «Se invece fosse vera la tua supposizione? Silvia mi tremano le gambe. Morirei se il babbo e la mamma si separassero.» «Sciocca lei lo avrebbe perdonato se il babbo si fosse concesso una scappatella. E a volte succede addirittura che i sentimenti si rinfocolino, dopo.» «Solo a volte», disse Patrizia col patema d’animo, «solo a volte», ripeté con un bisbiglio. Incuriosita di sentirle parlottare, nonna Martina chiese loro: «Patrizia, Silvia, cusa l’è che l’ghè da ciciarà inscì tant? Cià chi, sedas visin a mi.» «Ora veniamo nonna.» «Silvia vado a chiedere se vogliono il gelato.» Patrizia si mosse quasi in punta di piedi per andare in soggiorno. «Il gelato? Un cicinin anca par mi, né?» «A te lo preparo io nonnina», le disse Silvia coprendo la minuta figura con la massa dei suoi capelli. «Abbondante, né?» «Nonna sei una sagoma.» «Una sagoma vegia Calimero.» «Vegia un corno. Riesci ancora a leggere senza occhiali. Mangia meno e passerai i cent’anni.» «Mi ghe provi. Adesso preparami il gelato che vado di là nella mia poltroncina di vimini.» «Stasera rimaniamo in cucina ...
... nonna. Di là, la mamma e il babbo si fanno le coccole.» «Bèstia che amore.» «Mamma posso venire?» domandò Patrizia riguardosa. Tiziana si voltò verso la figlia che esitava ad approssimarsi. «Se puoi venire? Patry che stai dicendo?» La Figlia notò che due bottoni centrali della camicetta di sua madre erano fuori dell’occhiello. «Lo… lo volete il gelato?» «Sì certo, vengo a prenderlo.» «No, mamma, stai comoda ve lo porto io.» Patrizia stava tornando in cucina quando si sentì chiamare dalla madre. «Patry vieni qua.» Patrizia, sotto la carezza della mamma, il viso se lo sentì bruciare come quando aveva permesso al suo ragazzo, per la prima volta, di tenerle la mano sotto la gonna in quell’angolo di galleria del cinema Astra. “Accidenti, l’abbiamo, scampata bella e mi sa che la cosa è successa di fresco.” In cronaca A Silvia squillò il cellulare verso le ventitré. Livio la informò che molti giornalisti, avendo saputo che gli “angeli custodi” del forestale appartenevano al comitato ecologista contro la costruzione della diga in Valcorniola, avevano chiesto un incontro. Era pertanto urgente organizzare un’altra conferenza stampa. «Quando?» «Domattina alle dieci, nella nostra sede.» «Cribbio, Livio, non posso. Ho da stirare un monte di panni. Busco una brontolata da mia madre.» «Le parlerò io. Ora scolta: i giornalisti manderanno in onda il servizio nei telegiornali di domani sera e siccome la vostra impresa è divenuta notizia di cronaca nazionale, dobbiamo approfittarne per sollevare ...