Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... Tiziana si portò una mano al cuore. «Non gli sarà successo qualcosa di grave.» «No mamma. Mi è sembrato di capire che Mauro frequenti ancora la sua ex fidanzata e che stasera sia andato da lei con la scusa della partita di calcio.» «Lorenzo corri da tua sorella, sbrigati!» Lui, che già sentiva odore di mancia, volò giù per le scale. Il cielo, striato di cirri rossastri, gli illuminò il volto di sfumature sanguigne. Si piazzò in mezzo al passaggio del cortile e fu abbagliato dai fari dell’auto di Silvia. «Lorenzo spostati», gli intimò lei sporgendo il capo dal finestrino. «Dove intendi andare?» «Non sono cose che ti riguardino.» Cautamente lui si accostò al muso della macchina. «Levati Lorenzo!» Il fratello non aveva mai visto il volto di Silvia così contratto. «D’accordo, mi tolgo, ma lascia che ti dica una cosa.» Lorenzo si approssimò allo sportello facendo scivolare la mano lungo il cofano. «Lory spicciati non ho tempo da perdere.» Lui afferrò la maniglia della portiera e guizzò in macchina.» «Scendi Lory!» «Ti sei bevuta il cervello?» le gridò il fratello togliendole bruscamente la mano dal cambio. La sorella si portò le mani al viso e scoppiò a piangere. Silvia dimmi che t’è successo. Si tratta di Mauro?» «Lory scendi per piacere», ripeté Silvia accorata. «Devo andare a Sanfabiano per accertarmi di una cosa.» Vengo con te.» «Non preoccuparti. Posso andarci sola.» «Neanche per sogno. Dammi il telefonino, avverto la mamma.» Silvia, che guidava sempre prudente, diede un bel ...
... daffare a Lorenzo per impedirle di calcare il piede sull’acceleratore e quando giunsero alla periferia di Sanfabiano, accostarono per chiedere a un uomo: «Signore, per cortesia, la strada per lo stadio?» «Continuate per duecento metri, voltate a sinistra al semaforo e proseguite dritti per mezzo chilometro. Vi ritroverete sul posteggio del campo sportivo.» «Lo sa se stasera c’è una partita d’allenamento?» «Signorina non saprei che dirle. A me il calcio è uno sport che non piace.» «Grazie lo stesso. Buonasera.» «Silvia hai una sfiga! In tutta Sanfabiano ci saranno dieci uomini ai quali il calcio non interessa e tu hai beccato uno di quelli.» «Lory mi dai un bel coraggio. Laggiù c’è un bar. Vai a informarti.» «Si fa prima ad arrivare allo stadio. Vuoi scommettere che trovi Mauro a giocare?» «Ti do la mia paga mensile per dieci anni, se hai ragione.» «Mi accontento di venti euro che mi sento già in tasca perché Mauro sta parando palloni a rotta di collo. Quel tizio della telefonata era soltanto un pezzo di merda invidioso che ti ha condito un brutto scherzo.» Le strizzò l’occhio per tenerla su di morale. «Le faccio un muso così a quella Rossana», disse Silvia come se non avesse ascoltato «non c’è altro modo per farle capire che Mauro è mio, mio!» «Dovresti farlo a lui il muso», obbiettò Lorenzo «se fosse vero.» «No a Mauro no! Lui non ha colpa. Sono convinta che lei sia ritornata a cercarlo e lo abbia tentato. Giuro che quattro manrovesci non glieli toglie nessuno.» «Porca zozza ...