Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... per esorcizzare la morte e rimettersi alla speranza che un’entità individuale sopravviva, protetta da un Creatore misericordioso. È l’uomo ossessionato dalla morte che ha creato Dio.» Silvia rimase pensosa, come volesse riflettere sulle sue considerazioni, poi gli chiese: «Tu, Mauro, credi?» Lo vide annuire, quindi risponderle con un’argomentazione curiosa a dir poco. «Soltanto un Dio poteva dotare gli uomini di sostegni perfetti per inforcare gli occhiali.» «Ti riferisci a forma e posizione di naso e orecchie?» «Proprio così.» «È una considerazione tua o lo sostiene qualche teologo?» «Lo dice sempre Semenza, il calzolaio di Sanfabiano. È tanto miope che difficilmente avrebbe potuto trovare un lavoro. Così si è messo a fare il ciabattino e gli occhiali sono per lui importanti al pari del cuoio e della colla. Per questo considera la forma del naso e delle orecchie un dono divino.» Silvia rise così di gusto che le venne da lacrimare. «Mauro, sei troppo forte. Ora dammi la tua versione seria.» «Se ci fosse il nulla, oltre la morte, la vita di ogni essere vivente sarebbe una perdita di tempo...» Silvia aggrottò la fronte come se l’espressione che Mauro si accingeva a completare la colpisse particolarmente. «…e la fede è l’unica speranza contro l’angoscia», seguitò Mauro «che attanaglia l’uomo se riflette sulla sua pochezza e percepisce effimera l’esistenza. Chi crede in Dio non avverte l’angoscia del nulla pensando che, dopo la sua morte, la gente seguiterà a respirare, ...
... vedere il sole, i colori, amarsi o coltivare rose perché torneremo, tutti, a coltivare rose, quando risorgeremo alla fine dei tempi. Il cristianesimo è resurrezione della carne. Deve esserci, Silvia, una volontà universale. La nostra capacità di riflettere su tutto ciò che è pensabile non può essere dovuta al caso.» «Non credo sia così Mauro», confutò Silvia «perché non può esserci progetto in un universo che ripete in eterno se stesso e l’uomo, in questo ciclo, è altrettanto importante quanto un granello di polvere che un acquazzone stacca dalla montagna e si perde nell’acqua limacciosa. Tuttavia mi consolo pensando che nemmeno un solo atomo del nostro corpo andrà disperso e concorrerà a rigenerare le stelle. Anche un’atea ha il suo conforto. Il Bizza ha ragione a sostenere che tutto contribuisce a formare un perenne impianto di riciclaggio. Il cosmo non è stato creato ma è sempre esistito. Non credo alla teoria del big bang. In natura nulla si crea né si distrugge. Lo insegna anche il primo principio della fisica che studi a scuola.» «Silvia hai mai qualche dubbio sulle tue convinzioni materialiste?» Lei fissò quel ragazzo che, se non per gli occhi da acuto osservatore, aveva un aspetto ordinario ma le aveva talmente addolcito l’animo da farle sembrare d’avere un barattolo di miele al posto del cuore. «C’è chi sostiene che siano gli imbecilli ad avere la certezza su tutto, mentre i pensanti hanno dubbi. Mauro io non sono un genio ma nemmeno cretina, tuttavia, ti ripeto, ho la ...