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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... preoccuparti.» A malincuore lui lasciò che il braccio gli ricadesse sul plaid a peso morto. «Mamma mia come rimbambisce l’amore.» Gli giunse il compiaciuto risolino di Silvia mentre si avvicinava agli zaini. Curvarono la cannuccia e risero degli sforzi che si obbligavano a fare per bere rimanendo supini. Silvia seguì il movimento di un batuffolo di nube. Lo vide sfilacciarsi, poi dissolversi. Non le era mai capitato di osservare quel fenomeno. «Mauro, ogni tanto mi chiedo se l’esistenza abbia un senso.» «Perché ti sei posta questa domanda?» le chiese lui. «Ho appena visto una nube svanire e m’è venuto di pensare quanto l’esistenza somigli alle nuvole e il tempo sia un’astrazione. Se dovessi figurare il tempo, che cosa dipingeresti.» Mauro ci pensò poi disse: «Due velieri, uno che fila col vento in poppa, l’altro con le vele afflosciate da una calma piatta, ma in modo che le navi si compenetrino e non si riesca a distinguere l’una dall’altra.» «Cacchio mi sono fidanzata un talento dell’immaginazione. Difenderò ciò che ho conquistato con le unghie e con i denti», specificò Silvia fissandolo con un’espressione stupefatta. «Rammenti l’usignolo venuto a farci visita quando eravamo sul dondolo? Che melodia triste era il suo cinguettio. Vivo l’amore per te come se il mio animo si fosse trasformato in un usignolo. Canta di gioia ma è un canto triste. Mi sento meravigliosamente bene perché averti accanto, è felicità e armonia assieme ma anche nostalgia per il vissuto appena ...
... trascorso. Mauro, le nostre vite scorrono sul filo di un presente che se volessimo spiegarlo usando il concetto di tempo, lo dovremmo considerare troppo esteso se lo quantificassimo in un miliardesimo di secondo. Il tempo non esiste se non come costrutto che offra un riferimento con cui dare significato al mondo e organizzare la vita. I tuoi velieri che si compenetrano ne danno l’unica immaginazione visiva possibile. Com’è effimera l’esistenza! Ciò che ti ho detto fa ormai parte del nostro trascorso e ciò che sto dicendo si trasforma in passato. Marco Aurelio sosteneva che la vita è un punto, ciò che ha da venire non ci appartiene ancora e il trascorso non è più nostro. Non ci resta che accettarne la provvisorietà con la consapevolezza che la morte sia utile alla natura.» Provocando un gorgoglio nel contenitore, lui terminò di aspirare il tè. «Accidenti che riflessioni profonde. Se io sono un talento dell’immaginazione, tu sei una filosofa della fisicità. Non sei credente Silvia?» «Da che cosa lo hai dedotto?» «Traspare dalle tue riflessioni.» «Rifiuto i dogmi», rispose lei «e la fede implica attenersi a una verità indiscutibile ed eterna. Io, invece, sono convinta che tutto sia relativo. «Avverto l’ispirazione di tuo padre in ciò che sostieni», rispose Mauro. «Lo ascolto molto», ammise Silvia «e lui sostiene che non può esserci libero arbitrio senza che il pensiero logico sopravvenga quello mistico dei dogmi. Sono certa che la gente abbia bisogno di credere in una vita ultraterrena ...