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Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... con movimenti nervosi. Mauro provò un’emozione tanto improvvisa da cagionargli un tuffetto al cuore, tuttavia riuscì a non far trapelare l’emozione e assentire esprimendosi persino con distacco emotivo. «Mi farebbe piacere.» «Allora, dopo, torna in sede, cinque minuti» gli chiese lei. «Ci metteremo d’accordo per domattina.» «Attenta Silvia. Chi ti dice che Mauro non sia fidanzato?» chiosò Livio. Lei aprì il cassetto della scrivania e fece finta di rovistare tra le scartoffie per celare l’imbarazzo. Fissò Mauro come per leggergli negli occhi la conferma o la smentita di quel che Livio aveva supposto maliziosamente. Mauro avvertiva l’intensità con la quale Silvia lo fissava. Riuscì tuttavia a vincere la tentazione di ricambiare lo sguardo e darle una risposta. Compiaciuto d’essere stato abilmente enigmatico, imboccò il corridoio e ridiscese rapidamente le scale ma, distratto dall’esaltazione che avvertiva, giunto ai fatali gradini mancò poco che cascasse un’altra volta. «Livio che t’è saltato in mente di arguire?» lo redarguì Silvia sentendosi le guance avvampare. Gli occhi di Livio divennero fessure maliziose dietro le lenti degli occhiali. «Rivolgendomi a te» disse assumendo un’espressione complice «ho pungolato Mauro a darti una risposta ma ha preferito lasciarti sulle spine.» «Sulle spine? Livio che cosa stai fantasticando?» «Silvia quel ragazzo ti piace.» L’amico le poggiò la mano sotto il mento perché non distogliesse lo sguardo dal suo. «Avevi gli occhi che brillavano ...
... di luce propria quando Mauro ha confermato che domattina sarebbe andato a scattare le foto e tu gli hai proposto d’accompagnarlo.» «Ascolta Livio: non nascondo che quel ragazzo mi sia rimasto simpatico e nemmeno che mi abbia fatto tenerezza perché oggi gliene sono capitate troppe ma è tutto qui.» «Bah, a me è parso di leggere qualcosa d’altro nel tuo sguardo.» «In che senso?» lo incalzò Silva. «In quel senso», soggiunse Livio rivolgendole un’occhiata sorniona. «Ascolta Livio», reagì Silvia assumendo l’aria di volere sgombrare il campo da conclusioni affrettate «non sono il tipo da colpi di fulmine, anzi sono convinta non esistano.» Livio si lisciò la barba, rimase qualche istante assorto, poi indirizzò ancora un’occhiata alla giovane amica. Notò che si era assentata dalla materialità della stanza, come fosse sorpresa e incantata nell’avere scoperto qualcosa che pensava non appartenesse alla visione logica della sua esistenza. Scosse il capo sorridendo tra se, poi come volesse trarre dall’impaccio la giovane amica, si mise a cercare qualcosa in una pila d’incartamenti. «Silvia aiutami a trovare la copia dell’esposto contro l’inquinamento da trielina nel quartiere Michelangelo.» Le passò una mano davanti agli occhi. «Ehi Silvia, ci sei? Ah eccolo qui. Silvia ti ringrazio per il prezioso aiuto.» «Che cosa hai detto? Ah sì l’esposto per l’inquinamento da… da che cosa?» «Lascia andare, ho già fatto.» «Livio ho sbagliato a proporre a quel ragazzo di accompagnarlo?» “Ti sei accorta ...