Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... noncuranza. «Dov’è?» «In camera sua a prepararsi. Patry, volevo dirti…» Tiziana esitò come provasse imbarazzo. «Di questa cosa ne ho parlato col babbo e mi ha dato ragione.» «Allora, mamma?» «Aspetta un attimo. Non è facile dire certe cose: tua sorella e Mauro vorranno rimanere soli, dopo che avranno cenato. Preferiremmo non rimanessero in macchina, fuori, di notte. Hai sentito la notizia trasmessa oggi dai telegiornali, di quei fidanzati che sono stati aggrediti da un branco di balordi e ridotti in fin di vita? Oggigiorno questi fattacci accadono sempre più spesso. Saremmo più tranquilli se andassero a casa dei nonni.» Ora che aveva rotto il ghiaccio Tiziana procedeva con maggiore spigliatezza. «Dopo quel che tua sorella e Mauro hanno rischiato, ci mancherebbe che li aggredissero pure. Questo vale anche per te d’ora in poi. La chiave sai dov’è.» Fu la volta della figlia a provare disagio. Si avviò alla porta inseguita dalla voce di sua madre che aveva preso a elencare una sequela di raccomandazioni. «Rammentatevi di serrare tutto e chiudere il gas anche dalla manopola principale, quando tornate. Tenete sempre in funzione l’allarme. Avverti Silvia che domattina saremo a Montelignano verso l’una. Dille di acquistare il pranzo alla rosticceria di Giubbone: per noi lasagne al forno e faraona arrosto con patate. Lei sceglierà quel che vorrà.» Silvia aveva indossato un abito cremisi aderente, corto sul ginocchio. Le scarpe, col tacco dieci, anch’esse rosse, s’abbinavano con le ...
... caviglie fasciate da calze scure a rete fitta e le conferivano un sobrio aspetto sexy. I capelli raccolti sulla nuca la facevano sembrare altissima. Si dava l’ultimo tocco di lucido alle labbra quando entrò sua sorella. Con la coda dell’occhio vide il pacchetto ma fece finta di non averlo notato. «Patry, come mi sta, dietro, quest’abito?» «Cade a pennello.» «Il tono di rossetto ti sembra troppo acceso?» «Non per la sera e con quell’abito è perfetto.» «Ti sembrano eccessivamente alti, i tacchi?» «Ti stanno benissimo ma ti fanno troppo alta. Non lo metterai in imbarazzo?» Patrizia notò la sorella fare un risolino compiaciuto. «Dove andate a cena?» «Al Michelangelo.» «Caspita!» «Per una volta si può fare, no?» Malgrado Silvia si fosse abbassata, Patrizia dovette sollevarsi sulla punta dei piedi per darle un bacio sulla guancia. Poi le porse la confezione. «Auguri Calimero.» «Lo apro?» «Dovresti attendere domani.» «Chi ci arriva? Cribbio, è una collanina d’oro bianco, e questa farfallina è tempestata di brillantini. Mi piace un sacco ma non dovevate. Per cercare i preziosi distruggiamo l’ambiente.» «Lo immaginavo che avresti risposto così, ma domani compirai vent’anni. È il più bel compleanno della vita.» «Sì, certo, però…» «Non la metterai?» «Ormai l’avete comprata. Mi aiuti ad agganciarla?» La catenina e il pendente spiccarono sulla pelle ambrata. «Ciumbia mi sta proprio bene. Grazie, Patry. Vai a dare un bacio alla mamma e al babbo, sennò mi sbafo il rossetto.» «Ascolta, Silvia: ...