1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti

    ... «Mauro, hai preparato la roba per il mare? Mauro?» Vide che aveva ripreso sonno sul suo petto. Lentamente, gli posò il capo sul cuscino. Prese un oggetto sferico dal comodino. Era la galla che aveva staccato dall’alberello, in Valcorniola. La strinse sul palmo. Fu pervasa da un profondo senso di pace. Rimase a osservare l’albore opalescente che filtrava dagli spiragli degli scuri. Nel silenzio del primo mattino, in quell’ora in cui la notte iniziava ad arrendersi al giorno e la realtà assumeva l’inconsistenza dell’illusione, le giungeva il rumore ovattato dell’intenso traffico sulla superstrada che costeggiava la valle. EPILOGO La gomma da masticare «Quella non è la macchina di Stefano?» Silvia cominciò a togliere i bagagli dalla bauliera dell’auto come non lo avesse sentito. «Mauro, sbrighiamoci, dobbiamo portare di sopra i bagagli e andare in spiaggia a prenotare l’ombrellone.» «Ti ripeto che quella è l’auto di Stefano», insisté Mauro. «Colore e modello corrispondono, ha la sigla della nostra provincia e sul lunotto posteriore c’è il simbolo della FNEI.» Avvertì due mani femminili coprirgli gli occhi. «Silvia, ma che diav… Manuela!» La sorella indossava calzoncini corti e una T-shirt bianca. «Volevamo farti una sorpresa.» «Bugiarde e intriganti, ora capisco perché negli ultimi tempi quando vi telefonavate, Manuela spariva sempre in camera sua.» «Abbiamo dovuto trovare questa soluzione», spiegò Manuela «altrimenti i nostri vecchi avrebbero fatto un sacco di storie. Invece ...
    ... con te…» Mauro avvertì un tocco sulla schiena poi una voce maschile di sua conoscenza esclamare: «Ciao piromane.» «Stefano, insomma non ti vuoi spiccicare da me?» «Senti chi parla.» «Scusateci ragazzi. Prima di pranzo vorremmo prenotare l’ombrellone», s’affrettò a dire Silvia. «Già fatto», rispose Manuela. «È in terza fila accanto al nostro. Vi aiutiamo a portare i bagagli?» Poco dopo Mauro fissò il letto matrimoniale con uno sguardo sbalordito. Sbirciò sua sorella che chiudeva lentamente la porta di camera, rivolgendogli un complice sguardo. «Silvia, ma…» Lei aprì l’armadio e si mise verificare se le grucce fossero sufficienti per contenere il vestiario che si era portato. «Ma cosa?» gli chiese con un tono distratto. «Non avevamo prenotato due camere singole?» Lei passò un dito su un ripiano dell’armadio per accertarsi che non ci fosse polvere. «Per tua sorella e Stefano ho prenotato soltanto una settimana fa ed era rimasta libera solo questa, allora ho pensato fosse meglio dare le singole a loro. Stanno insieme da meno tempo di noi.» «Sai che differenza.» «Preferisci che Stefano vada a letto con tua sorella?» «No, no, mi va bene così.» Mauro si distese sul lettone a braccia spalancate. «Calimero, vieni qua.» «No, Mauro, ora no. Tra poco dobbiamo scendere per il pranzo e abbiamo ancora da sistemare il vestiario.» «Silvia?» Mauro le fece cenno di coricarsi piegando l’indice verso di se. La sfiorò sulle protuberanze che i capezzoli formavano nella maglietta. «Mauro, non tentarmi ...