1. Due palmi sotto il sole


    Data: 05/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti

    ... Nadia togliendo lo specchietto dal pomello con un gesto brusco. «Miseriaccia stamattina non c’è verso di radersi», borbottò Luciano. Lo specchio rimandò alla moglie l’inesorabile scorrere degli anni. «Qualche piccola ruga c’è ma quando sono truccata…» Subito dopo fece la voce piagnucolosa. «Lucy è vero che sto invecchiando?» «Sei fresca come una primula appena sbocciata», le disse il marito appiccicandole un bioccolo di schiuma sul naso. «Ipocrita!» Accortasi che il latte stava per schiumare, Nadia spense il gas, poggiò la guancia sulla schiena del marito e gli carezzò il petto glabro. Gli era sempre piaciuto che non fosse villoso. «Dio come passa il tempo, Lucy. Mi pare ieri che ero incinta di Mauro.» «Non pensarci. Manuela telefona stasera?» «Mi ha mandato un messaggino per dirmi che lo farà alle nove.» Nadia si scostò dal marito per versare il latte sulla tazza. Ci aggiunse un po’ di caffè da una napoletana. «Lo preparo anche per te il caffellatte Lucy?» «Preferisco fare colazione con la spalla di maiale che abbiamo avviato ieri.» «Di mattina? Ti farà venire sete. Prendi un po’ di caffellatte.» «Mamma io vado.» Mauro era apparso in mezzo all’ingresso del cucinotto. «Non fai colazione?» «La faccio al bar.» «Prendi almeno un bicchiere di latte. È già caldo.» «Brucia?» «I nostri fornelli hanno proprietà prodigiose: quando uno ha fretta intiepidiscono soltanto», ridacchiò Luciano. «Allora ciao», li salutò Mauro. «Penso d’essere a casa verso mezzogiorno e mezzo.» «Prendi il ...
    ... pullover di lana, quello leggero», si raccomandò la madre. «Mamma fuori pare luglio.» Un istante dopo Mauro faceva crocchiare la ghiaia del vialetto che portava alla rimessa. Intimità coniugali Seduta al tavolo di cucina, Nadia osservò un punto imprecisato della credenza. Avvicinò la tazza alle labbra e ci soffiò dentro per affrettare il raffreddamento del caffellatte. Percepì la quiete della domenica mattina senza traffico. Il leggero rumore raschiante della lametta, che scorreva sul viso del marito, conferiva al silenzio della casa uno spessore di quotidiana familiarità; suoni attutiti e odori di vita domestica. Le giunse una battuta. «Stamattina tuo figlio ha fatto il bagno nel dopobarba?» «Capirai con quella ragazza che lo accompagna in Valcorniola!» esclamò lei, poi soggiunse: «Lucy ti pare normale che una donna accetti di accompagnare un uomo, in un posto solitario come quello, dopo averlo appena conosciuto? Non sarà un tipetto troppo smaliziato?» «Mauro ci ha riferito che è figlia dei proprietari CIEFFE.» «Saperlo non mi tranquillizza», commentò Nadia. «Drogati e squinternati appartengono a tutti i ceti sociali.» «Temi che approfitti di lui?» «Di questi tempi non ci sarebbe da meravigliarsene.» «Credo che tuo figlio non opporrebbe resistenza.» «Luciano non prenderla alla leggera questa faccenda.» «E tu non essere troppo ansiosa. Come ha detto che si chiama la ragazza?» «Silvia.» Per non seguitare a fare l’apprensiva, lei gli chiese: «Luciano, non capisco perché vogliano ...
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