Due palmi sotto il sole
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Sentimentali
Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti
... posso averne una copia? La faccio ingrandire e la incornicio.» Silvia non ci poteva stare lì, a sentirsi Stefano appiccicato addosso e avere di fronte quella smorfiosa sorridente e complimentosa nei confronti di Mauro. Doveva trovare un pretesto per discostarsi dalla scrivania e impedire che le sedesse ancora accanto quando sarebbero tornati al loro posto. «Stefano scusami ho lasciato la borsetta sulla sedia. Vado a prendere una sigaretta.» Sogno infranto Tornata a sedersi, Linda trovò Silvia piazzata tra lei e Mauro. Seppure irritata per l’invasione di campo, fu obbligata a farle buon viso ma non poté trattenersi dal chiederle: «È burrasca con Stefano?» «A quale burrasca ti riferisci?» rispose lei ostentando stupore. «Ho saputo dal Bizza che ti sei fidanzata con Stefano e siccome hai cambiato posto, ho pensato che tra voi ci fosse già maretta.» Non trovandosi Silvia accanto, Stefano si voltò per vedere dove si fosse seduta. Notandola parlottare con Linda immaginò si fosse spostata per dirle qualcosa, magari a proposito del loro fidanzamento, quindi riprese ad ascoltare Fabrizio. Silvia afferrò la mano di Mauro e se la portò sopra gli jeans per fare intendere all’amica come invece stessero le cose. Linda, sbigottita, cercò il contatto del suo ragazzo. Arturo toccò di spalla l’amico e gli domandò sottovoce: «Stefano, mi spieghi perché Silvia ha cambiato posto?» «Evidentemente aveva da dire qualcosa a Linda.» «Ma è tutta la sera che la vedo nervosa. Pare un’anima in pena.» ...
... «L’ho notato anch’io ma non saprei dirti che cosa la agiti.» «Avete fatto la prima leticata?» «Affatto.» Perplesso Arturo prestò attenzione a Fabrizio che stava togliendo un documento dalla borsa. «La costruzione di quel bacino», iniziò a spiegare Ridolfi, «faceva parte di un piano irriguo risalente agli anni sessanta del secolo scorso che comprendeva la costruzione di diversi invasi artificiali. Il bacino di Montescuro e altri sono stati realizzati ma quando si pensava avessero rinunciato all’invaso riguardante la Valcorniola, questo documento, che risale alla fine degli anni novanta, l’ha rimesso tra le opere realizzabili. È un protocollo d’intesa interregionale che rilancia il progetto originale dell’EIRI nel quale è stata sottoscritta la volontà delle regioni firmatarie ad attivarsi presso il governo nazionale per il finanziamento dell’opera.» Monica interpellò Fabrizio riguardo le dimensioni dell’invaso. «Dovrebbe avere una capienza massima di trentacinque milioni di metri cubi d’acqua, ma non mi stupirei se avessero predisposto una variante al progetto per realizzare un bacino ancora più vasto.» «Roba da matti», sbottò Arturo «lo vogliono sommergere tutto quel vallone. Poi qualcuno avrà pure la faccia tosta di sostenere che i benefici sociali derivanti da quella riserva idrica saranno superiori al sacrificio ambientale e troveranno anche qualche leccapiedi d’ecologista disposto a sostenerli.» Seri e silenziosi, Monica e Franco annuirono. «Bizza, vuoi saperne un’altra?» ...