E il suo capoufficio gli mise la mano...
Data: 19/03/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
Simone era euforico e al tempo stesso dubbioso.
Aveva combinato un appuntamento tramite appuntamenti69 con un bel ragazzo.
Si, lo sapeva che spesso il tutto si rivelava un fiasco. Le foto non sempre sono quelle giuste, l'età è un po' più alta, le misure sono approssimative e via discorrendo.
Questa volta il suo misterioso boy dichiarava di avere 24 anni, di essere alle prime esperienze, di gradire una persona sicura ed esperta e di aver tanta voglia di lasciarsi guidare in questo nuovo mondo. Sottolineava anche di sentirsi passivo e di gradire qualche cosa di soft, per cominciare ma di sognare di essere posseduto da un vero uomo. Le premesse c'erano tutte per poter pensare ad un incontro con dei risvolti piuttosto piccanti.
Infatti Simone era un uomo vicino alla cinquantina, ma particolarmente in forma. Qualche capello grigio, ma pochi, fisico asciutto e sportivo, un po'autoritario, decisamente attivo e particolarmente “porcello”. L'esperienza, poi, era piuttosto consistente e, non ultimo, viveva da solo in una villetta, potendo quindi ospitare in completa tranquillità chicchessia.
Si erano scambiati le rituali foto dove si vedevano i loro “attributi” e, quello di Simone, era stato particolarmente apprezzato.
Così, dopo alcune mail la data e il luogo era stato fissato.
Ormai era quasi ora di chiudere l'ufficio e così fece un giro tra i suoi impiegati per vedere se ci fosse qualche problema. Oggi doveva scorrere tutto liscio. Non voleva ritardare.
Per ...
... fortuna non c'erano complicazioni o intoppi di particolare rilevanza.
Marcella non riusciva a chiudere una fattura ma lui trovò subito un escamotage per bypassare il problema. Un'altra signora non trovava più due bonifici che erano stati fatti in data odierna, ma dall'estratto conto online si poteva aver conferma del tutto e, poteva bastare.
Restava solo una tabella “impazzita” di Stefano.
Era tassativo salvarla ma prima bisognava riformattarla e il computer non sembrava avesse voglia di farlo.
Diede i consigli giusti ma la situazione non si sbloccava. Provò ad entrare nella posizione dal suo terminale, ma non ci riusciva. Nel frattempo era giunta l'ora di chiusura e tutti, un po' alla volta se ne andarono.
Cazzo, questa non ci voleva, pensò e poi espresse pure ad alta voce il suo pensiero.
“Mi dispiace” disse Stefano, “se ha degli impegni, resto a provare, in un modo o nell'altro riuscirò a salvare i dati”.
“Non fa niente, ho un impegno, ma sul tardi. E poi questi dati sono importanti e devono essere chiusi con certezza”.
Si sedette a fianco del ragazzo e cominciò a smanettare.
Dopo un buon quarto d'ora fu proprio il giovane impiegato a scoprire il motivo dell'arcano. Un dato, fornito dalla sede centrale presentava un valore non previsto in quel campo. Tolsero l'informazione e, miracolosamente, tutto ritornò a posto.
Soddisfatto fece chiudere la postazione e, dopo aver inserito allarmi, controllato luci, verificato che tutto fosse a posto, lasciò ...