1. Provini (1)


    Data: 20/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... avvicino a lui. Mi afferra per la nuca e mi attira al petto. “Sentiamo come lavori di bocca. Se mi piace ti do qualcos’altro di più grosso da succhiare!”, e mi ritrovo ad un millimetro dal suo capezzolo. Estraggo la lingua e comincia a leccare, per poi incollare le labbra all’aureola e ciucciare con voluttà. “Niente male!”, si complimenta lui dopo un po’. “E come ti chiami, troietta?”, mi chiede.
    
    “Giò…. Slurp!”, mi affretto a presentarmi, per tornare a masticargli la tetta. Una sua mano afferra la mia e la conduce al suo scroto. Le palle gli pendono tra le gambe, grosse e pesanti, così come la verga che, a contatto con la mia mano calda, comincia a dare segni di risveglio.
    
    Strattonandomi per i capelli, mi sposta da un capezzolo all’altro. “Ora succhia questo!”, comanda ed io eseguo lo stesso servizietto di prima. “MMMMM!!! Che bravo che sei!”, e deve essere talmente soddisfatto che, senza dire altro, mi spinge con forza verso il basso costringendomi ad inginocchiarmi. Il suo cazzo punta ormai verso il mio viso e sento la salivazione aumentare nella mia bocca. Schiudo le labbra e avvolgo la cappella, più piccola rispetto allo spessore dell’asta, proprio come la ricordavo dal film.
    
    La minchia, ora, si ingrossa più velocemente e presto faccio fatica a contenerla. Lui, però, mi costringe a muovere la testa avanti e indietro e a spompinarlo. Il sapore acre della sua pelle subito mi disturba, ma dopo un po’ inizia a salirmi al cervello e mi manda in estasi. Adesso non ha ...
    ... più bisogno di comandare il mio movimento: il mio capo avanza e indietreggia spontaneamente, mentre le mie guance si incavano nell’atto di aspirare con intensità il suo palo d’ebano. Le mie mani si aggrappano ai suoi glutei di marmo, che sento contrarsi e rilassarsi ritmicamente. Il suo respiro si fa via via più pesante, e d’un tratto comincia anche a grugnire.
    
    Poi, mi sfugge: si fa indietro e rimango a bocca aperta e vuota. Vedo che si va a sedere su un divano e con la mano mi invita ad avvicinarmi. Gattonando lo raggiungo e mi chino sul suo ventre per riprendere da dove mi ha interrotto. Lui si piega su di me e infila una mano nei miei jeans. Con un dito preme il cotone dei miei slip all’altezza del buco del culo, stimolandomi la rosellina. Quindi, torna indietro e introduce la mano nell’elastico delle mutande. Ora il dito e direttamente a contatto con il mio anellino ed è veramente grosso. Spinge ed io mi dilato. La sua falange si fa strada in me ed io sospiro, ingoiando ancora più cazzo. Succhio con più forza, mentre con una mano gli massaggio i coglioni pieni di succo.
    
    Impaziente, mi slaccia la cintura e mi sbottona i calzoni. Me li tira giù e mi scopre le chiappe. “Wow! Che gran culo!”, esclama, e mi sculaccia pesantemente con entrambe le mani. Mi allarga le natiche e riprende a massaggiarmi il buchino, stavolta con due dita. La pressione aumenta sempre di più e d’improvviso mi viola con tutt’e due, tirando lateralmente per aprirmi il più possibile. Sento dell’aria ...