Storia di un giudizio affrettato
Data: 20/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: khora
... si....
Fermo la macchina e scendo. Si avvicina e.... incrocio le braccia. Mmmm, ma non ne sono troppo convinta di quell'incrocio... Non è malaccio, cavolo. Ed ha una gran bella bocca. Scendiamo verso il centro e iniziamo a parlare. Piacevole. E quell'incrocio di braccia inizia a cedere. Non so come il discorso si sposta sulla mia casa, forse la posizione isolata o la struttura particolare, e arriva la proposta "Spero che mi vorrai mostrarmela dal vivo, casa tua" Le mie riserve si sciolgono e le mie braccia sono ormai lungo i fianchi. Inversione di marcia e ci dirigiamo verso le alture dove è posto il mio angolo di paradiso.
Appena in casa tour veloce, lasciando volontariamente per ultima la camera da letto. Suona il telefono. "Ti spiace se rispondo? E' lavoro..." Fai pure che il lavoro lo faccio pure io a te. E mentre risponde, cerco velocemente di liberare il responsabile del gonfiore a livello "molto basso ventre". Cavolo, ben dotato! Sentiamo che sapore hai... e se riesci a parlare al telefono mentre ti assaggio... Mi accoscio e inizio a giocare con la lingua e con le labbra. Che sono bravina lo so. Vediamo lo sei pure tu. Il sapore sta cambiando, vuol dire che ti piace, eh? Già, perchè noi ci bagnamo, ma i maschietti pure gocciolano.... Chiude la telefonata e mi guarda fisso negli occhi. "Sei scorretta." Io? Figurati.... e mi lascio spingere in camera sul letto. Lo scorretto sei tu che me lo mostri. Come se non avessi visto che hai passato la mano li davanti mentre ...
... rispondevi al telefono.... Tanto adesso quella mano mi sta quasi perquisendo. Cosa stai cercando? Vuoi vedere se sono bagnata? E come potrei non esserlo? Ti sei visto come sei? Cavolo sprizzi sesso da ogni cm di pelle... Mentre le mani continuano l'esplorazione cerchiamo di toglierci di dosso i vestiti. E quella bocca inizia la tortura. Succhia, lecca, morde i miei capezzoli inturgiditi. Poi scende verso la pancia per posizionarsi tra le mie cosce... Altrochè incrocio di braccia... a sto giro sono le mie gambe che si incrociano attorno al suo collo x trattenere la testa in quella posizione estasiante... Lago totale e voglia di assaggiare nuovamente il suo sapore. Tanto della stoffa che nemmeno cinque minuti prima ci copriva non rimaneva nemmeno un millimetro addosso. Bel fisico, non palestrato ma potente e mi inizia a scattare la molla...
Tu per me sei uno speciale, penso. Il modo di muoversi e lo sguardo, il fisico e la forza. Fammi un segno e ti scopro. Ti sei scoperto un po' mordendo i capezzoli in una determinata maniera. Ti prego fammi capire che non era un errore... Intanto continua a prendermi spingendosi con forza dentro di me, facendomi sentire il colpo. Altro indizio, ma non mi basta. Per favore fai qualcosa o l'input te lo devo dare io.... Niente. Continua a scoparmi divinamente bene, ma dei segnali che sto cercando niente, nemmeno l'ombra. Eppure non può essere un errore. Ok, aspettiamo la tua mossa falsa e poi ti tiro fuori io.... Puntuale arriva un appiglio ...