Storia di un giudizio affrettato
Data: 20/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: khora
... caso non sono mai io che propongo, ma lui che insinua e che butta là. Ed ogni volta faccio il lago.
Arriva venerdì. "Buongiorno" "Ma ciao! Allora vieni a farti stropicciare?" Ci si mette d'accordo e si gioca come sempre a stuzzicarci fino a quando mi chiede le scarpe con tacco vertiginoso. "Lo faresti?" mi chiede "Veramente vorrei vedere fino a dove ti spingi da solo, senza aiuti. Magari vorrei essere condotta e non condurre" la sparo la. "Vuoi essere dominata?" "Certo che si, non ti piacerebbe?" "Attenta che io posso essere un bastardo e la parola no poi non esiste" "E se io mi rigiro e mi ribello?" "Io ti lego.E poi quello che mi eccita in quel momento, cercando di capire cosa piace alla mia schiava" "Mi stai eccitando" "Allora preparati che arrivo. Sei all'inizio, lo faremo soft." "Mi ci vuoi portare?" "Se non ti andava rispondevi di no. La cosa ti incuriosisce. Ti voglio far provare, poi si vedrà. Dammi l'indirizzo che lo imposto. Ce lo hai il gel?"
Così inizia il gioco. Dapprima soft, solo qualche sculacciata, magari una benda per una fotografia, una penetrazione più audace del solito. Ogni volta il giorno dopo è un ricominciare a provocare, a fare richieste, a proporre giochi. La cosa sta crescendo ed ora sto aspettando.
"Oggi ti lego tutta." Voce calma. "Voglio che quando arrivo sei già pronta a 90." mi sta stuzzicando da questa mattina e l'effetto è lo stesso di sempre. Sono bagnata. Addosso ho solo il pull nero, un paio di autoreggenti e le scarpe nere ...
... col tacco altissimo in acciaio. Sdraiata di traverso sul letto girata di pancia col pc davanti. Luce delle candele, soffusa ma sufficiente, musica new age, la adoro. Do le spalle alla porta della camera ultimo messaggio "Ti chiedo solo una cosa. quando arrivi entra e agisci senza parlare."
Gironzolo su Wikipedia in cerca di cose che non mi interesseranno mai. Sento la macchina sotto casa. Un attimo di silenzio. La porta si apre. Entra e agisci. Continuo a girellare inutilmente sul pc. L'eccitazione sta salendo perchè so che tra pochi istanti avrò quello che avevo chiesto e desiderato.
Arriva il primo sculaccione sulle natiche ed accuso il colpo. "Ti adoro" penso nel mio cervello. Imbriglia veloce la mano destra e poi la sinistra, limitando di molto il mio raggio di azione. Mi è sopra alla faccia, a cavalcioni. "Succhialo." Cerco di muovere le mani. Costretta, non ci riesco. Mi riempie la bocca e si muove veloce. Le sue mani cercano in tutti le pieghe della pelle. strizzano, sculacciano, stringono. Il mio piacere sale. Veloce mi immobilizza le gambe. Prima una e poi l'altra. Divaricate. "E' così che ti piace?" Annuisco e lo guardo dritto negli occhi con aria quasi di sfida. Vediamo che t'inventi ora. Si butta quasi tra le mie cosce e inizia a leccare e succhiare il clitoride, mentre mi penetra dapprima con un dito. Il succo che esce lubrifica e sento che entra col secondo dito. Muove veloce le mani, dentro e fuori, continuando a leccare, terzo dito e spinge forte fino ad ...