Storia di un giudizio affrettato - Racconti Erotici

Storia di un giudizio affrettato

... introdurre la mano. Sono un lago davvero e invece di sentire il dolore che normalmente si sentirebbe, sento solo crescere la mia eccitazione. Sento ke muove le dita dentro di me e spinge ancora per qualche istante. Poi esce. "Brava, sopporti bene." E dove c'erano le sue mani posiziona il po'po' di roba che si ritrova in mezzo alle gambe. Spinge e si muove cercando con le mani l'altra apertura. "No, stavolta non lo voglio il tuo culo." e continua a scoparmi. Sento che inizio a stringerlo internamente, sto quasi raggiungendo l'orgasmo. Si ferma. mi sgancia le gambe. "Ora girati che ti prendo a pecorina" Mi giro ubbidiente a pancia in giù e col culo a ponte. E arriva quasi sospirata sulla schiena e sulle natiche il colpo della cinta. Sento l'orgasmo salire ancora per quel bruciore procuratomi. "Fai presto che non resisto ancora per tanto. Sto per venire" soffoco la frase. Mi prende per i fianchi e si spinge contro di me, muovendo e spingendo forte. Due, tre, quattro colpi forti. Lo sento tutto dentro fin nella pancia. Pieno e duro. Mi slega una mano. "Toccati così godi." Inizio a stuzzicarmi il clitoride mentre continua a pompare da dietro. Arriva la sculacciata e subito dopo il mio orgasmo. "Brava, godi. Così ora me lo prendi ancora un po' in bocca e ti sborro in faccia." Mi fa rigirare e si posiziona sopra di me a cavalcioni. "Leccami le palle" ubbidisco e lecco, succhio. "Scendi sul culo." Di nuovo eseguo gli ordini. Lo stimolo con la lingua, dapprima ci gioco poi lo penetro ...

... cercando di tenerla più dura possibile. Poi non resisto e lo penetro con un dito, rilassa i muscoli, entro col secondo e mi muovo, dentro e fuori, provo il terzo. Urla e mi esplode in bocca, in faccia e sul collo. Sgancia la seconda mano dalla costrizione mentre ancora ansima. "Sei stata brava. sei libera".

"Hai l'aria sbattuta" Mary mi riporta alla realtà del bar."Come?" trasalgo. Mi guarda il polso sinistro, arrossato. "Ma che cavolo ci hai fatto?" Posso spiegarle che mi ha legata e scopata come le persone normali non fanno? Posso dirle che mi è piaciuto pure, che il mio orgasmo è stato più intenso grazie a questa costrizione? Credo che non lo capirebbe. E credo che mi ricorderebbe che soltanto una ventina di giorni fa è rimasta ad aspettarmi li al bar per tutto il pomeriggio. Alessandro sta guardando la mia faccia tra lo sconvolto e il soddisfatto e interroga Mary "Ma che ha?" "Questa è tutta fuori...." risponde la mia amica. Il telefono inizia a "fischiare". Le foto arrivano via whatsapp. Tutto documentato. Guardo e godo ancora a quella vista. Rispondo alla carrellata di foto improponibili per i normali. "Effettivamente siamo un po' fuori dagli schemi." "Pochino" "Pochino tanto" "Ti dispiace?" "Nooooo" "Polso rosso" "Bruciori anali" "Scusa" "Ma figurati" "Però mi piace" "Cosa?" "Il tuo culo." "Vergine" "Ancora per poco" "E chi me lo fa?" "Io, il premio per essere una buona schiava". Ricomincia il gioco dei messaggi. Ricomincia ad eccitarmi... Ricomincia... "La prossima ...