Prestanza occulta
Data: 21/03/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Essendo perennemente in ritardo, nondimeno peculiare caratteristica della sua innata tendenza, pure stavolta Emanuele era riuscito a sopraggiungere giusto in tempo in aeroporto, per acciuffare il volo di linea che lo avrebbe in conclusione fatto atterrare ad Amsterdam. Il seminario, in realtà, in quella circostanza si era inevitabilmente protratto oltre l’orario concordato, perché Emanuele al presente captava distintamente d’essere alquanto sfibrato, durante il tempo in cui si degustava una meritata bevanda, confortevolmente sprofondato e concentrato sulla poltrona di quell’aereo di linea della KLM. In quell’istante Emanuele osservò al di fuori dello sportellino intravedendo unicamente nuvole d’ogni aspetto e forma, intanto che rimuginava alla sua consorte Beatrice, considerando e riflettendo per l’occasione per tutto il tempo durante il quale lui non le era stato ragionevolmente né sufficientemente accanto.Beatrice, all’opposto, presso la sua abitazione si era destata molto prima del consueto, probabilmente allietata e invogliata dalla luce penetrante del sole, che frattanto s’infiltrava obliquamente tra le grandi imposte rendendola bendisposta e incline ad affrontare il nuovo giorno. Forse era da attribuire proprio a quell’accattivante ed energica invitante luce diurna, che quel magico fulgore aveva disseppellito gli appetiti ecclissati di Beatrice, attivando e fomentando dentro di lei astruse, cospicue e lascive dissimulate voglie. Beatrice in quel momento avvertiva un ...
... fremito trapassarle la figura, captava dentro di sé una svenevolezza indelebile, un bizzarro quanto libidinoso eccitamento senza fine, il suo sensuale sguardo adesso possedeva una stravagante luce, quel bagliore preciso e quel netto riverbero, di chi ha l’inequivocabile e limpida cognizione che in breve tempo il suo corpo si sarebbe rabbonito.Beatrice per sua natura avanzava con un’andatura lesta, procedeva in maniera civile, garbata e raffinata, sospinta da una vitalità misteriosa e da un’esuberanza recondita che l’incoraggiava persuadendola di fare velocemente. Sia la sua andatura che il suo portamento erano un vero spettacolo, perché non esisteva maschio che non si girasse per scrutarla. Beatrice è snella, di carnagione olivastra e di capigliatura castana, mentre le sue tette erano analoghe a due esigue alture insolenti e irrispettose. La luminosità del suo sguardo era invero conquistante e similmente stupendo, i suoi occhi erano esageratamente streganti e sfacciati, la sua parte migliore. Lei s’abbigliava in un contegno equilibrato, morigerato e semplice, tuttavia il suo portamento diffondeva attorno a sé un’inedita lussuria, un’originale depravazione. Tutto quello che Beatrice indossava le stava addosso a meraviglia, per finire i tacchi a spillo perfezionavano tutto il resto, aggiungendo e conferendo alla sua figura quel portamento aggraziato, leggiadro e curvilineo.Quel giorno, come tempo addietro stabilito, Biagio sopraggiunge presso la sua gentilizia e nobile ...