1. In mare


    Data: 21/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: dublinfapper

    Ta-tac. Ta-tac.
    
    Un ripetuto suono metallico mi svegliò dal torpore. Ero sdraiato sul lettino in spiaggia, probabilmente mi ero addormentato leggendo. Con gli occhi ancora un po’ annebbiati mi guardai attorno, cercando l’origine del rumore: era il bagnino che un paio di posti più in là stava rimettendo a posto le sdraio degli ombrelloni vicini. A parte me e lui la spiaggia era deserta. Le previsioni avevano dato brutto tempo, quindi anche se la giornata era stata bella poca gente era venuta in spiaggia. L’orologio segnava le sei e a quel ora gli stabilimenti cominciavano a chiudere.
    
    “Meno male che ti sei svegliato, il tuo posto è l’ultimo che devo sistemare!” disse il bagnino, che ormai era all'ombrellone accanto.
    
    “si, scusami. A quanto pare ho fatto una bella dormita.” Dissi alzandomi di scatto, ancora un po’ rincoglionito dalla pennichella pomeridiana.
    
    “ah, allora hai fatto un bel sogno!”. Ci misi un attimo a capire il significato di quella strana affermazione, mi diede un indizio il senso di costrizione che provavo nel costume. Guardai in basso e notai il profilo del mio cazzo delineato nei mie short da surfista. A quanto pare l’erezione mattutina può colpire anche di pomeriggio!
    
    Mi uscì dalla gola un verso strozzato, un misto d’imbarazzo e stupore, e mi lasciai cadere di nuovo sul lettino.
    
    “hahaha, non ti imbarazzare! Non sei il primo che mi capita di vedere in una situazione del genere.
    
    Fatti un tuffo in mare e passa tutto!”
    
    “haha, scusa, è che mi ...
    ... ha preso un po’ alla sprovvista! Faccio un tuffo veloce.” Ripresomi dalla brutta figura e sciolta un po’ la tensione grazie alle sue parole amichevoli, mi rialzai e mi diressi verso il mare.
    
    Erano anni che venivo a questo bagno con i miei genitori e ormai conoscevo di vista un po’ tutti i dipendenti.
    
    Il bagnino con cui avevo appena parlato si chiamava Luca e avrà avuto qualche anno in più di me, sui 25-26 anni. Era bassettino di statura ma con un corpo muscoloso e ben definito, grazie sia alla palestra che ai lavori manuali che svolgeva.
    
    Mi girai un attimo a guardarlo. Il volto, incorniciato da una folta barba, era concentrato. Dietro agli occhiali da sole sapevo nascondersi un bel paio di occhi verdi. La pelle era abbronzata, tesa sui pettorali e le spalle larghe. L’addome non era scolpito ma si vedeva che era muscoloso. Dato che c’era poca gente in giro, per mettere a posto le sdraio si era tolto il costume a mezza gamba e girava in costume a slip, così da abbronzarsi in maniera uniforme anche le gambe. Oltre a esibire delle cosce muscolose e depilate, questa mossa metteva in risalto il sedere, piccolo ma rotondo.
    
    Arrivato sulla spiaggia mi immersi in mare, facendo qualche passo sul fondale sabbioso. L’orizzonte si stava facendo arancione, con nuvole basse che coprivano un po’ il sole che tramontava. Mi tuffai e feci qualche bracciata a stile libero, puntando verso il largo. Come fisico non sono male, al liceo ho sempre fatto sport e anche all’università cerco ...
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