1. La mia passione per le donne mature 1


    Data: 21/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato

    Ciao a tutti, arrivato ai 30 anni provo a usare questo spazio per condividere, con chi avrà voglia di leggerle, le mie prime esperienze sessuali, cercando in queste il motivo della mia passione per le donne mature.
    
    Come tutti i ragazzini intorno ai 12 anni ho scoperto i piaceri della masturbazione. Ogni cosa mi faceva eccitare, bastava una pubblicità, una ballerina in tv, una foto sulle riviste di mia madre, e il mio giovane cazzo si gonfiava, pulsava stretto nelle mutandine e non c'era verso di farlo tornare normale. Provavo a ignorarlo, pensando ad altro, ma niente. Se mi trattenevo sentivo la cappella arrossarsi, sempre più calda, la sentivo nelle tasche dei pantaloni e la tentazione di massaggiarla era irrefrenabile. Dovevo segarmi e svuotarlo, anche se sapevo sarebbe tornato presto di nuovo gonfio. Spesso queste mie pulsioni mi mettevano in situazioni imbarazzanti, ma sicuramente i momenti peggiori erano al mare, dove, con addosso solo il costumino, non potevo nascondere la mia erezione preadolescienziale. Nonostante a quell'età il mio cazzo duro raggiungeva forse appena i 12 cm, era difficile mascherarlo con gli slip, soprattutto perchè circondato da tutte quelle donne in costume, era sempre gonfio. Mentre gli altri bambini giocavano sulla sabbia, a me piaceva fare lunghe passeggiate, cercando lungo tutta la spiaggia le donne più provocanti e sensuali, con i costumi più piccoli e le curve più generose. Inutile dire che andavo matto (come ancora adesso) dei seni ...
    ... grandi, che riempivano i bikini stretti uscendo da ogni lato. Se trovavo una donna che mi piaceva davvero tanto mi fermavo a giocare sul bagnasciuga davanti a lei, cercando di scorgere ogni cm di pelle che il costume lasciava intravedere: la carne bianca delle tette che sporgeva ai lati del costume, l'insenatura lucida di crema tra un seno e l'altro, indovinare la forma dei capezzoli dietro al costume, e aspettare paziente che si girasse per ammirare il culo, segnato dalla sdario ruvida, lasciato scoperto dal tanga che si infilava stretto tra le cosce.
    
    Una mattina più fortunate di altre, abbastanza lontano dall'ombrellone dei miei genitori, mi fermai a guardare una donna sulla 40ina molto sensuale e formosa, con capelli castani e riflessi rossi, e un costume anche questo rosso, piccolissimo rispetto a quelle curve mozzafiato. Prendeva il sole su una sdraio vicino al bagnasciuga e la sua pelle era lucida, di un misto di sudore e olio abbronzante, ed ero così vicino che ne potevo sentire il profumo. In ginocchio sullla sabbia ammiravo i suoi seni rotondi, coperti a malapena da quel bikini, che ne lasciava intravedere di lato la loro forma piena.
    
    Così sdraiata si adagiavano pesantimente di lato, mettendo a dura prova la resistenza del bikini, lasciando quasi intravedere le areole così larghe e scure, da cui non riuscivo a staccare gli occhi. Ero così concentrato a guardae quelle tette stupende che non mi sono nemmeno accorto che lei stava guardando me, divertita dalla mia ...
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