052 - Roberto, la mamma porca, le sorelle e i fratelli
Data: 21/03/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... ritirò la sua mano dalla figa e il culo cominciò ad accogliere benevolmente l�intruso. Ormai ero dentro quasi tutto e la sua rosetta era bella aperta. Lo tolsi per un attimo e provai a infilarlo al volo, entrò senza problemi. La penetravo forte a fondo fin quando�������Vengoooo Roby vengoooo, siiii, vengo con il culoooo!!!��Brava la mia puttanellaaa, bravaaa, vieni con il culettooo, come le vere troie, come tua madre, anche lei gode con il culo!!!��Oddiiio, che godutaaa, che godutaaa, uuummmm, grande fratellino mio!!!��Ti sborro in culo porcella!! Toh prendiii, ti allago l�intestinoooo, ooouummmmmm, ooouummmmm, aahhhhhh, ahhhhhh, uuummmmm che sborrataaaaaaa, mi hai prosciugato i coglioni troiaaaa!!�I gemelli intanto avevano invertito le posizioni e ora era Giorgio a inculare Samuele. Vidi che il cazzo di Samu era penzolante e gocciolante, segno che aveva sborrato nel culo al suo gemello.�Ti sborro in culo Samueleee, ti vengo in culoooo, siiiiiiiiiii�Lo sbatteva alla pecorina con colpi ben assestati e lui cercava di ammortizzare appoggiandosi con le braccia tese al muro.�Sborrooooo, sborrroooo, la vuoi in boccaaa????��Ummm siiiii, in boccaaaa, siiiiiii, siiiiii�Glielo sfilò dal culo mentre i primi zampilli fuoriuscivano dal cazzo e cadendo formavano larghe chiazze biancastre in terra, poi lo sprofondò in gola a Samuele del quale notai il pomo d�adamo che andava velocemente su e giù più volte, per deglutire la spessa e calda crema che Giorgio gli stava elargendo.Il mio cazzo, ...
... era in pratica sempre duro, appena scendeva la mia attenzione era catturata da altre scene porcelle e lui, l�altro essere che vive in me, si risollevava lentamente fino alla completa erezione������..�Vieni qua Cri, che ti faccio vedere una bella cosa��.�Lei non si mosse e nemmeno mi rispose, stava sdraiata sulla poltroncina in fondo al letto, pareva esausta e le sue membra erano abbandonate completamente. La sollevai di brutto prendendola per un braccio e lei si lamentò per le cattive maniere, ma io non ci feci caso e la buttai sul letto a pancia in giù, le divaricai le gambe e presi i due cuscini del letto e glieli infilai sotto la pancia. Ora il suo meraviglioso culetto era li alla mia completa mercé. Questa volta protendendomi sopra di lei aprii il cassetto del comodino e ne estrassi un gel lubrificante della Hatù. Glielo spalmai per bene sul buchetto e naturalmente vi penetrai con le dita per distribuirne un bel po� anche dentro.Notai che contrariamente a Dani, Cristina non si lamentava, pure se aveva sicuramente compreso le mie porche intenzioni. Quando appoggiai la mia cappella alla rosetta grinzosa, vidi che lei, memore delle indicazioni della regina delle troie, ovvero la mamma, spinse verso l�esterno lo sfintere, che si aprì facilitandomi l�ingresso������Ahhhhhh, piano Roby, fai piano, adesso spingilo dentro un po� ecco, siiii cosììì, cosìììì. Ummmmm, fermati un attimo, solo un attimooo, adesso spingi di nuovoooo, siiiiiii, mettimelo tuttooooo, tutttoooo, lo voglio ...