1. La mia vita segreta


    Data: 13/02/2024, Categorie: Tue Racconti Autore: Morabella, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... gli sussurrai a mia volta nel suo orecchio "grazie sei un amico voglio farti un regalo anche io... sarò analmente tua per oggi.."
    Gabriel diventò rosso in viso con gli occhi sgranati, mentre continuavo a guardarlo iniziai a toccargli il pacco strofinando lentamente la mia mano sui suoi jeans chiari, poi lo spinsi delicatamente verso la poltrona che si trovava vicino la finestra, lui si mise seduto comodo con le gambe larghe, mi inginocchiai davanti a lui, slacciando la cinta dei jeans, sbottonati i pantaloni abbassai la zip tirando giù pantaloni e boxer bianchi. Afferrai con la mia mano il suo cazzo semi duro e iniziai a masturbarlo facendo uscire la cappella, ci sputai sopra e un un’istante dopo era nella mia bocca.. iniziai a succhiarlo  lentamente, mentre sentivo che si induriva e diventava sempre più grosso dentro la mia bocca, mi fermai un attimo guardai Gabriel in viso era rilassato, eccitato e aveva la testa tirata indietro appoggiata sullo schienale della poltrona in pelle. Ripresi a succhiarlo a tratti lentamente e a tratti più veloce, me lo spinsi fino in gola, per un po’ di secondi con la sensazione di soffocamento, Gabriel ansimava, poi si tirò su mi fece alzare in piedi, accompagnando la mia posizione a 90 su una scrivania che era di fronte al letto, mi tirò su il mini vestito, ...
    ... tirò giù il perizoma in pizzo e con il dito indice cominciò a masturbare il buco del mio culo, dopo alcuni secondi sputò sul suo dito indice e medio, e inizio a infilarli nel mio culo, prima un dito poi entrambi, io ero a 90 immobilizzata sulla scrivania, sentivo le sue dita che entravano e uscivano dal mio culo, ero eccitata e stavo godendo. Poi sentii qualcosa di grosso e duro che mi penetrava, Gabriel aveva infilato il suo cazzo duro nel mio culo, muovendosi velocemente e spingendolo fino in fondo mentre con le mani mi allargava le chiappe lisce e chiare, gemevo dal piacere, stavo impazzendo “quanto sei puttana te lo fai mettere nel culo" esclamò Gabriel, il suo respiro era sempre più veloce capii che mi stava sborrando nel culo, ero eccitatissima, poi Gabriel si tirò in dietro e andò in bagno a farsi un bidet. Io rimasi ferma qualche minuto a 90 sulla scrivania con il mini abito alzato e il perizoma calato sulle caviglie, ero felice e soddisfatta. Mi tirai su mi tolsi le scarpe e il mini abito, Gabriel ammiro' ancora una volta il mio corpo nudo, mi fece un sorriso dicendomi che dopo qualche giorno mi avrebbe inviato il book fotografico e lasciò la camera dell'albergo, io riposi gli indumenti dentro la borsa da palestra e andai a fare una doccia calda. Dopo una mezz’ora lasciai l’hotel anche io. 
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