1. Io, sergio e... (ultima parte)


    Data: 21/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Animaerrante

    ... sui fianchi per farmi fare gli affondi completi con il bacino. Lo specchio lì a fianco mi fa sentire nello stesso tempo attrice e spettatrice di quello spettacolo e mi porta l’eccitazione alle stelle, come se ne avessi bisogno. Marcello, nel frattempo, ha iniziato a segarsi lì accanto a noi e, appena mi accorgo di ciò, aumento ancora di più il ritmo e sto per scoppiare. Ci sono quasi, ma Sergio improvvisamente mi ferma e allunga una mano verso il cassetto del comodino, lo apre ed estrae un oggetto cilindrico di colore rosso. Lo guardo bene e capisco che si tratta di gel lubrificante, ma la mia patata è abbastanza fradicia da avergli bagnato anche la pancia. Infatti lo porge al suo amico mentre lo invita a mettersi dietro di me aprendomi le chiappe. Una sensazione fresca mi pervade la parte bassa della schiena e il sedere e non faccio in tempo a dirgli di fare piano che già lo sento puntare. Io sono immobile e anche Sergio capisce che è un momento delicato. Piano piano sento che scivola, mi apre ed entra sempre di più. Non mi fa male perchè, nonostante non sia la mia parte preferita, già è stata esplorata, ma non ho mai provato due falli contemporaneamente davanti e ...
    ... dietro. Sembra che, all’improvviso, lo spazio dentro di me si sia ridotto notevolmente e a ogni minimo movimento le sensazioni sono decuplicate. Sergio non fa in tempo ad iniziare a muoversi a sua volta che io inizio a colare come se avessero aperto un rubinetto. Squirto diversamente dal solito: in modo continuo e modesto. I gemiti si mischiano ai goccioloni che scorrono sulla mia pancia fino a cadere addosso a Sergio e sul letto. Anche Marcello si accorge della scena e mi accarezza la pancia portandosi un po’ di liquido vicino alla bocca per assaporarlo. Sono completamente nelle loro mani e mi abbandono soddisfatta. Entrambi stanno arrivando al limite, lo sento, ho quasi paura di scoppiare, ma non vedo l’ora di sentire loro scoppiare dentro di me. La mia bocca si apre e, come se non avesse il controllo del cervello, urla: “Lavatemiiiiiiii!!!”.
    
    Quasi nello stesso istante sento i loro gemiti e due caldi fiotti che mi inondano le viscere. Poco dopo ci sdraiamo tutti e tre sfiniti sul letto a fissare il soffitto, ma appagati della buona riuscita della serata. Senza dire una parola e così come mamma ci ha fatto, ci addormentiamo sognando di replicare al più presto.. 
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