Il contadino - Racconti Erotici

Il contadino

... risposto andando incontro al suo dito. “Si che ti piace – gli aveva detto l'uomo mentre cercava la sua bocca e la sua lingua– sei come me, ti piace darlo e riceverlo”. Andrea rispondeva ai suoi baci stuzzicandogli i capezzoli. Ad un certo punto l'uomo gli aveva lasciato il cazzo e si era chinato a pecorina. “Dai – gli aveva detto – fammi sentire la tua mazza che poi ti faccio sentire la mia”. Andrea era talmente eccitato che non se lo fece ripetere. Si era insalivato la cappella e l'aveva appoggiata a quel buco peloso e scuro che si intravedeva illuminato dal fuoco. Aveva spinto ed era entrato. Aggrappandosi ai fianchi dell'uomo aveva iniziato a scoparlo. L'uomo si era lasciato fare per un po', poi si era ritratto “Adesso tocca a me incularti” gli aveva detto. Andrea si era girato e si era messo a sua volta a pecorina aspettando che l'uomo gli si posizionasse dietro. Andrea aveva sentito la sua lingua rasposa iniziare a slinguargli il buco per prepararmelo a dovere, poi la grossa testa della sua mazza appoggiarsi e iniziare a spingere. Andrea aveva cercato di rilassare il buco il più possibile. Si era sentito aprire lo sfintere e poi quella grossa verga entrare. L'uomo si era fermato un momento, poi aveva spinto ancora. “La senti la mia pannocchia? - gli aveva chiesto – la vuoi tutta?” gli aveva chiesto. Andrea aveva fatto un cenno ...

... di assenso con la testa e l'uomo aveva iniziato a pompare avanti e indietro mentre con una mano gli menava l'uccello. Lo aveva scopato così per una decina di minuti poi si era ritratto e aveva voluto essere penetrato di nuovo. Questa volta Andrea lo aveva penetrato con un colpo, affondando nel suo buco caldo. L'uomo aveva iniziato a mugolare “si, sfonda, sfonda”. Quelle parole eccitavano ancora di più Andrea, che gli aveva preso il cazzo in mano iniziando a menarlo. “Sto per venire” gli aveva detto Andrea. “Si, anch'io – gli aveva fatto eco l'uomo. Andrea si era ritratto e aveva iniziato a schizzare sul pavimento, seguito quasi subito anche dall'uomo con fiotti abbondanti di sborra.

Dopo quella cavalcata i due uomini si erano ritrovati esausti. “Cazzo, ne abbiamo fatto un litro”, aveva detto l'uomo osservando lo sperma sul pavimento. I vestiti si erano nel frattempo asciugati e fuori la pioggia stava cessando. “Senti – gli aveva detto l'uomo – mi piacerebbe rivederti con più calma. Io abito a un chilometro da qua”, e aveva indicato ad Andrea una costruzione semi nascosta dalla vegetazione. Poi aveva aggiunto “Ti andrebbe di farlo in tre? Ho un amico che sono sicuro ti piacerebbe. E' veramente un porco di prima ed è molto dotato”. “più di te?” gli aveva chiesto Andrea. L'uomo gli aveva sorriso “vieni domani pomeriggio e vedrai”. .