La figa pelosa, la cliente e ...
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marco20148
... truffe …” Miky ridendo“ fai da te??!!” Io serio “ si certo, ma il mio problema non è perdere la vista, è che devo fare i preliminari anche con me stesso per sentirmi appagato! Non sai quanto tempo perso anche da solo ….” la risata aumenta dopo questa affermazione. “dunque, ora ti ho detto di me, cosa ne pensi?” Miky “penso ci stia bene una sigaretta ora che abbiamo finito di cenare” “ci sto’, paghiamo prima di uscire o restiamo qui ancora? Se vuoi possiamo cambiare locale” “Cominciamo a pagare, poi fuori decidiamo cosa fare” . Sono le 21:10 e stiamo litigando alla cassa perché vuole fare a metà della spesa, anche in questo caso l’ha vinta lei. Con tutti incollati alla tv per la partita fuori ci siamo solo io ,lei e qualche ragazza annoiata dalla partita ma costretta dal proprio compagno a partecipare ugualmente all’evento . Accende la sigaretta e dopo il primo tiro riprende a ridere per la battuta dei “preliminari con me stesso” le chiedo cosa avesse da ridere. “Marco ricordavo che fossi simpatico, da ragazzina avevo una cotta per te non solo per il tuo aspetto ma per come ti comportavi con me quando rientravi da lavoro, eri sempre gentile e sorridente, ti adoravo. Devo dire che non sei cambiato molto, a stare con te non ci si annoia” - “Grazie, abbiamo passato una serata piacevole, peccato che quell’aspetto da ragazzo non c’è più ….” – “ Sai che sei stato uno degli argomenti della serata due settimane fa??? Abbiamo obbligato tua sorella a farci vedere tue foto, avevi un ...
... mucchio di ammiratrici a 20anni e ti confido che ancora adesso molte di loro …” – “sapevo, sapevo … ma ora quel ragazzo ha lasciato il posto ad un uomo brizzolato, che sta perdendo i capelli e che se non si mette a dieta perenne tende ad ingrassare esageratamente. Guarda che giro vita …”- “ Beh, di sicuro quel fisico tutto muscoli non c’è più ma sta tranquillo, brutto proprio non sei …” e la vedo arrossire nonostante la luce fuori fosse bassa. Per alleggerire la situazione cambio discorso chiedendole cosa volesse fare, non era per niente tardi se avesse voluto avremmo potuto stare ancora fuori. Lei dice che avremmo potuto avvicinarci a casa e magari continuare a chiacchierare in un locale molto più vicino oppure in macchina. Saliamo in macchina la conversazione è composta da minchiate fino a quando sento la macchina decelerare, aveva alzato il piede dall’acceleratore. A quel punto quasi preoccupato la guardo, come a chiedere cosa stesse succedendo. Lei continua a spostare lo sguardo tra me, lo specchietto centrale ed un’insegna illuminata che dava sulla strada davanti a noi. Inizialmente non ho capito, poi guardando meglio … era l’insegna del motel ! La guardo, lei capisce che (finalmente) ho capito il perché rallentasse e mi dice “hai ancora qualche secondo prima di superare il Motel, decidi in fretta non farmi fare dopo inversione che , seppur in strada non ci sia nessuno, siamo costretti ad arrivare alla prossima rotonda a 2 km …” Passo una mano sul volto e strofino occhi e ...