La figa pelosa, la cliente e ... - Racconti Erotici

La figa pelosa, la cliente e ...

... scopata anch’io con quelle scarpine … se le avessi viste tu saresti andato fuori di testa! … a proposito, ti do’ una dritta, secondo me le piaci, non so’ se scoperebbe con te sapendoti sposato ma appena conosciuto , da quando siamo andati a cena con tutta la tua famiglia, ha cominciato a chiedermi tutto di te. La conosco bene, fidati, le piaci… le piaci…”. A quelle parole ad Alberto stava per andare la birra di traverso ma era riuscito a trattenersi a stento . Mi ha guardato con sguardo preoccupato. Non ce l’ha fatta a trattenersi quando ho chiesto a Stefano “ scusa, ma … come la prenderesti se mi scopassi tua moglie?” Alberto ha cominciato a tossire arrivando quasi a soffocare, Stefano l’ha guardato con aria interrogativa ed ha risposto “credimi Marco, non ero geloso quando ho visto tutti quei cambiamenti. Ero indifferente, ed anche questo è stato uno devi motivi per i quali ho detto basta, e lo sarei anche in futuro. Se fossi tu? Bo, se riusciste a divertirvi sarei contento per voi, ma dubito conoscendola”. Tra me e me ho pensato “se sapessi …”. Alberto ha aspettato di uscire dal locale per una sigaretta per insultarmi. Continuava a darmi del deficiente per aver detto quelle cose, come se potessi mettere in testa a Stefano che fossi io l’amante della moglie. Io, ridendo, l’ho insultato più di quanto abbia fatto lui dicendogli che non potevo contare su di lui perché non era capace di restare indifferente in determinate situazioni,logicamente in toni scherzosi.

Passano i ...

... mesi. Non apro quotidianamente ne il sito sul quale sto scrivendo ne la mail di contatto, possono passare settimane. Un giorno apro la mail e ne trovo una vecchia di una decina di giorni inviatami da una donna nella quale c’è scritto che la donna stessa era rimasta colpita dai miei racconti e se fossi interessato a fare conoscenza nonostante non fosse un’iscritta al sito. All’inizio mi sono chiesto come fosse possibile leggere i racconti senza iscrizione ma è bastato ricercare su google in mio nick name ed è comparso il mio account al completo, racconti compresi. Avuta conferma di questa possibilità provo a risponderle nonostante il ritardo, mi aspettavo non rispondesse invece … dopo uno scambio di un paio di mail le faccio presente che la settimana seguente sarei dovuto andare a rifornirmi (dopo molto tempo) da fornitori della sua zona, che se le avesse fatto piacere avremmo potuto pranzare insieme. Accetta. Ci si trova in un bar vicino a dove lavora, la signora è una donna di circa la mia età (vicina alla cinquantina), capelli chiari, occhi castani e , vestita, ha un fisichino niente male. Dopo aver mangiato un panino, durante il quale ci siamo raccontati cosa facciamo nella vita, la signora (che chiamerò Anna) inizia a raccontarmi la sua storia, quella più personale, lontano da orecchie indiscrete, mentre facciamo quattro passi in un piccolo parchetto lì vicino. Non deve tornare a lavoro perché ha un contratto part time. La donna è separata con un figlio che studia e lavora ...