La figa pelosa, la cliente e ... - Racconti Erotici

La figa pelosa, la cliente e ...

... all’estero. Racconta di un marito che l’ha iniziata a diversi giochini nel mondo del sesso, salvo poi giocare da solo a sua insaputa e questo ha incrinato il loro rapporto. Anna ha accettato di farsi fotografare, poi filmare, l’uso di diversi gadget, il farlo insieme ad altre coppie senza scambio, lo scambio, insomma: dice di aver accettato tutto questo per amore ed anche per piacere perché, pur titubante all’inizio, ha scoperto che non le dispiaceva affatto. Ed è per questo che quando è venuta a conoscenza che suo marito giocava solo si è sentita tradita. Bastava che glielo avesse detto senza lasciarla all’oscuro, che ne parlassero, che lui le dicesse di cosa avesse bisogno. Gli aveva concesso tutto, però il problema era diventato più serio, quasi una dipendenza, non è entrata nei dettagli ed io mi son guardato bene dal chiederglielo. Le ho chiesto cosa l’avesse convinta a contattarmi, risponde di conoscere il sito perché il marito usava leggere racconti e guardare gli account delle iscritte. Le sono piaciuti i miei racconti, il raccontarmi come un uomo normale con i suoi “problemi” anche nella sfera sessuale senza apparire un stallone da monta ma soprattutto dice che traspare da questi la passione per le donne. Quella passione che fa si che i rapporti non vengano fatti come se si fosse su una catena di montaggio. Non era la prima volta che venivo contattato da donne (o presunte tali, a volte il dubbio mi viene) con la stessa scusa, contatti che si sono rilevati ...

... inconcludenti, non per il mancato finale sessuale ma per il non aver fatto conoscenza. Mi farebbe piacere anche avere il solo scambio di vedute ed un’amicizia virtuale con delle donne, nella quale ci si scambia opinioni e fantasie. Dice di essere stata spinta da un’amica a contattarmi, anche lei solo lettrice ma non single, sposata, che legge all’insaputa del marito. Rispondo alla domanda se i racconti fossero frutto di invenzioni dicendole che le situazioni sono tutte accadute realmente ma che, logicamente, son costretto a cambiare ed a fantasticare sui nomi, sulle professioni ecc ecc. Vista la mia condizione di uomo sposato provo a farmi riconoscere il meno possibile modificando molti aspetti della vita privata come il raccontare di avere figli, potrei non averne o averne tre, potrei fare una professione da dipendente con la possibilità di viaggiare molto, tipo il rappresentante, oppure essere un venditore ambulante. Parlando il tempo passa velocemente sono costretto a tornare a lavoro, è stata una conversazione piacevole, dico di dover tornare anche l’indomani (per ritirare la fornitura ordinata quel giorno)e se le facesse piacere avremmo potuto replicare il pranzo, accetta volentieri ma mi fa presente che per il giorno seguente avrebbe preso un permesso d’uscita anticipata dal lavoro e che se ne avessi avuto l’opportunità avremmo potuto anticipare i tempi. Non faccio domande,ho immaginato dovesse sbrigare delle faccende personali, le dico che l’avrei avvisata quando sarei partito ...