1. Permanenza lieta


    Data: 22/03/2018, Categorie: Etero Autore: passepartout

    Il mio nome non ha importanza, vi basti sapere che ho superato i trent’anni, conduco un’esistenza tranquilla e riservata, lavoro in una piccola libreria nel centro della mia città e sono scapolo. I fatti che sto raccontarvi, risalgono a circa dieci mesi fa, quando a seguito di un buon investimento, decisi di acquistare un piccolo appartamento, nel quale trasferirmi dopo avere disdetto il vecchio contratto d’affitto. Iniziando i necessari lavori di ristrutturazione, si presentò il problema del mio temporaneo alloggio. I miei genitori sono deceduti da tempo e nessuno dei miei amici ha la possibilità di ospitarmi, così cominciai un tedioso e umiliante giro di telefonate, per chiedere a qualcuno della mia famiglia se poteva ospitarmi per qualche settimana. Fortunatamente, una delle mie cugine mi offrì il suo aiuto, sapevo che viveva nella casa che il padre aveva costruito per lei insieme alla sua compagna e le assicurai che non era mia intenzione essere un fastidio per la sua vita privata. Sarei rimasto solo il tempo necessario e avrei cercato di essere il più discreto possibile, mi tranquillizzò dicendomi di non preoccuparmi, di posto ce n’era in abbondanza. Mi presentai l’indomani con le valigie, mi sistemai nel divano letto che si trovava in salone e trovai un piccolo armadio dove potere riporre le mie cose. Non avevo molta confidenza con F, la compagna di mia cugina, ma mi mise subito a mio agio, anche se nessuno di noi faceva accenno alla loro situazione. C’era un silenzio ...
    ... assenso, che fugava ogni imbarazzo. Entrambe lavorano alle poste, ma F spesso è costretta a fare i turni di notte, così capitava che rimanessi solo con mia cugina e cominciammo a conoscerci meglio. Scoprimmo che ad entrambi piaceva il cinema e avevamo trovato delle convergenze anche nel cibo, spesso la sera quando rimanevamo soli, tiravamo le ore piccole vedendo dei dvd, oppure chiacchierando delle nostre letture. Era un periodo piacevole, i lavori procedevano regolarmente e più che una cugina mi sembrava di avere conosciuto un’amica, sincera e simpatica. Bisogna dire che l’atmosfera non cambiava di molto quando c’era F, perché anche lei era alla mano e mia cugina riusciva a coinvolgere entrambi in conversazioni animate, che vertevano su molti argomenti, insomma quasi mi dispiaceva dovermene andare appena finito l’appartamento. Indubbiamente avevo un po’ sconvolto la loro vita privata, le sentivo bisbigliare mentre erano al letto, il salone e la loro camera erano separate da un sottile tramezzo ed anche se tenevano la porta chiusa, prima di addormentarmi capitava di sentirle parlare e gemere, il che non mancò di solleticarmi la fantasia nonché il piacere solitario. Avevo cominciato a fare l’abitudine a questa situazione, quando un giorno, entrando in bagno non mi accorsi che c’era già mia cugina, che improvvidamente non aveva chiuso la porta. La colsi mentre si depilava il sesso immersa per metà nella vasca da bagno, rimasi sorpreso ma non imbarazzato, aspettavo che lo fosse ...
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