Permanenza lieta
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: passepartout
... lei, invece mi disse di non preoccuparmi, io uscii e aspettai che avessi terminato, quando aprì la porta uscendo in accappatoio, mi disse sorridendo: “piaciuto lo spettacolo?” sorrisi a mia volta rispondendo “quando si replica?”, “dipende dalla ricrescita!” gridò mentre raggiungeva la cucina. Mi feci la doccia e la raggiunsi per fare colazione, sedendomi l’osservavo mentre preparava il caffè. Piccola di statura, era piuttosto piena nelle forme, con un bacino largo che terminava con dei morbidi glutei, mentre la vita era sottile e stretta ed i seni tondi e sodi, ebbi un’erezione e mia cugina se ne accorse, anche se fece finta di nulla. Al lavoro cominciai a riflettere sull’episodio mattutino, mi chiedevo quanta goliardia e impudicizia si nascondesse nelle battute di mia cugina, lei era lesbica, io etero, ragionevolmente nessuno dei due avrebbe dovuto provare attrazione, anche perché era coinvolta un’altra persona, F. La sera, dopo cena, ci ritrovammo tutti e tre davanti alle televisione, le ragazze avevano noleggiato Boy don’t cry una pellicola pluripremiata che aveva portato alla ribalta Hilary Swank, che interpretava una ragazza lesbica che si fingeva un uomo, mi sentii leggermente in imbarazzo, specie dopo l’episodio accaduto, mia cugina alla fine del film mi disse candidamente “ho raccontato a F che stamattina ci siamo incontrati in bagno, in circostanze particolari” lo disse sorridendo, ammiccando verso la compagna, mentre con lo lingua stuzzicava il piercing che aveva ...
... sotto il labbro inferiore. Mia cugina ha un sorriso estremamente malizioso e dire quelle cose, mentre si strofinava sul generoso seno di F mi eccitò. “E’ successo tutto così in fretta, che non ho potuto fare a meno di guardare…mi spiace” arrossii leggermente, F mi guardò e mi disse “ti sei eccitato guardando tua cugina che si depilava?” Feci una smorfia con la bocca senza capire che effetto potesse avere e risposi “direi che la cosa non mi è risultata indifferente, sono un uomo e lei una donna, per quanto con gusti sessuali diversi dai miei, insomma…una fica è una fica, non credi?” F sorrise “non dirlo a me!” sentenziò maliziosa e irriverente. “Sei gelosa?” Chiesi. “Non proprio…più che altro…curiosa” rispose. “Curiosa di cosa?” chiesi ancora. “Tua cugina ed io stiamo insieme ormai da alcuni anni, nessun uomo è mai venuto a sbirciare nella nostra vita, sei il primo e proprio prima di cena, tua cugina mi confidava che l’episodio di questa mattina, ha eccitato anche lei. Così mi sono chiesta se ci può essere una sorta di gioco fra noi, limitato alla tua permanenza in questa casa e soprattutto, circoscritto alla nostra volontà”. F aveva parlato con calma, senza smettere di carezzare i capelli di mia cugina, che per tutto il tempo aveva ascoltato, come se le parole pronunciate dalla sua compagna fossero state dette da lei, era chiaro che si erano messe d’accordo fra loro, erano intrigate ed io pure. “Accetto le restrizioni, ma cosa avete in mente?” chiesi curioso. “Non so, potremmo ...