Permanenza lieta
Data: 22/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: passepartout
... invitarti in camera nostra, cominceremmo a scambiarci le nostre solite effusioni, tu ci guarderesti, poi potresti entrare a fare parte del gioco, l’evoluzione potrebbe essere molto interessante ma non valutabile adesso, che ne dici?” Questa volta aveva parlato mia cugina, mentre F mi guardava sorridendo. La cosa m’interessava eccome, era tutto il giorno che avevo gli ormoni impazziti, guardare due lesbiche fare l’amore e potere partecipare a mia volta! Un desiderio espresso solo con gli amici, un sogno e poi con mia cugina, che mi eccitava come poche donne. “Sarei lieto di divertirmi insieme a voi signore, quando si comincia?” Dissi in tono fintamente galante. “Subito. Raggiungici in camera fra dieci minuti…ti aspettiamo” disse ancora mia cugina. Furono i dieci minuti più lunghi della mia vita ma l’attesa valse il risultato. La stanza era in penombra, una luce verde si diffondeva da un lato imprecisato del locale, finemente arredato in stile orientale, il letto basso in ciliegio massello, così pure il comodino e l’armadio, il parquet di quercia mi separava dai due corpi, stesi sul letto, completamente nudi, che si baciavano e sfioravano con la delicatezza di un sospiro, gemiti silenti provenivano dalle loro labbra, ...
... impegnate nel regalarsi piacere reciprocamente, mi sentii onorato a potere godere di un simile spettacolo, l’atmosfera era leggera eppure calda ed eccitante. Raggiunsi quasi la sponda del letto, dalla quale potevo sentire il profumo dei loro sessi bagnati e dei loro corpi sudati che sprigionavano un sentore di cannella e vaniglia, la bocca di mia cugina suggeva le labbra glabre di F mentre la lingua assaporava i suoi umori, si fermarono un momento, mi fissarono, poi mia cugina si avvicinò a me e cominciò a slacciarmi i pantaloni, aiutandomi anche con la camicia, ero imbarazzato, non l’avrei mai detto, eppure mi sentivo un intruso, invece loro desideravano che partecipassi, divenissi carne della loro carne, respiro del loro respiro, gioia della loro gioia, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare nel loro mondo. F, mia cugina ed io divenimmo un solo corpo, ebbi su di me l’umidità delle loro lingue ed il tocco delle loro mani, ricambiai le attenzioni. I nostri sessi s’incontrarono più volte e ogni esplorazione fu soddisfatta. Dormimmo fino a mattina inoltrata, poi ci svegliammo e ricordandoci della notte precedente, sorridemmo soddisfatti. Mi trasferii nel nuovo appartamento una settimana più tardi, furono le mie prime ospiti.