1. Calibro 20cm - il principe del foro.


    Data: 23/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClubGodo87_II

    Non ho mai dato grande fiducia alle persone conosciute virtualmente.
    
    Ma Giovanni lo notai proprio lì, tre mesi fa. Durante una di quelle sere senza aspettative.
    
    Studiava a Bologna da qualche anno, da fuori sede, ed i lineamenti ne certificavano la provenienza. Sguardo deciso, capelli neri a spazzola. Un pizzetto davvero accattivante.
    
    Si presentò all'apparenza sfuggente e schivo. Un romantico deluso, come me.
    
    Cominciammo a scriverci, confrontarci, ridere. Capii ben presto che la mia curiosità diventava sempre maggiore. Non soltanto per la sua grande attrattività estetica.
    
    I giorni passarono sempre allo stesso modo, con qualche messaggio serale alla fine dei nostri reciproci impegni. Ma nessun incontro reale.
    
    Mi disse che era deluso da esperienze passate, troppo impegnato da studio e lavoro.
    
    Non sapeva cosa aspettarsi dal futuro.
    
    Nonostante la tanta curiosità, iniziai a pensare di lasciarlo perdere. Dedicarmi ad altro.
    
    Ad altri.
    
    Eppure, il destino mi fece capire che non era una buona idea.
    
    Un martedì di maggio.
    
    Una di quelle giornate calde ma dal meteo imprevedibile. Come lui.
    
    Nel recarmi in centro città per alcuni impegni, lo vidi scendere da un autobus.
    
    Tutto si fermò.
    
    La casualità volle aiutarmi a dare concretezza a quella piacevole conoscenza, in una mattina caotica. Quando tutto arriva alla mente tranne che il piacere fisico.
    
    Lui. Tra uomini in doppio petto e donne dal petto singolo, ma generoso.
    
    La camicia bianca gli ...
    ... accarezzava i fianchi, evidenziava i pettorali.
    
    L'abito grigio, elegante, mi faceva intuire dovesse essere molto formale. Oltre a farmi cadere l'occhio su un gonfiore poco fraintendibile. Un'ottima lievitazione naturale.
    
    Giovanni non mi vide e, nonostante la grande eccitazione, non dissi nulla. Non lo fermai.
    
    Consapevole dell'eccezionalità della situazione, decisi di seguirlo per qualche metro, fin quando non voltò l'angolo.
    
    Continuando per la mia strada, pensai a lui tutto il giorno, fino alla sera. Quando gli scrissi.
    
    Attraverso qualche riferimento, capì immediatamente che l'avevo visto da qualche parte.
    
    Ed il gioco virtuale riprese.
    
    Dopo un paio di giorni, mi trovai molto vicino a casa sua. Una mia cara amica abitava a pochi passi da lui. Dalla sua quotidianità così indecifrabile.
    
    Solo in quel momento, decisi di buttare la rete in mare. Rischiando.
    
    Il pesce era sicuramente molto grosso, ma pregiato.
    
    Mi rispose dopo pochi minuti, dicendomi di essere in casa. Senza coinquilini. Senza barriere.
    
    Feci inversione su una strada parecchio trafficata e mi diressi sotto la sua abitazione. Facendogli notare che bastava premere il campanello e spalancare la porta. Un pò come avrei gradito facesse con me, qualche minuto più tardi.
    
    Scese ad indicarmi la strada verso il suo appartamento e quando lo vidi, confermai tutte le buone impressioni che aveva provato in tutti i modi a negare.
    
    I suoi occhi avevano un colore intenso, le sopracciglia folte ...
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