Calibro 20cm - il principe del foro.
Data: 23/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ClubGodo87_II
... capire quanta voglia avessi di stantuffarlo.
Il suo ventre iniziò a muoversi, come un gabbiano sul mare.
Ma qui, il volatile, era ancor più maestoso ed elegante.
Il suo uccello eretto evidenziava le venature, come una statua appena levigata. Dalla mia saliva.
Portai le labbra fino alla base. Lo inglobai tutto, facendolo sentire protetto. Al caldo.
Mi afferrò per la testa, immobilizzandomi. Diventai inerme.
Cominciò a scoparmi la bocca con un vigore inimmaginabile.
Mi girò, mi fece appoggiare al tavolo. La sua forza lo spostava ogni colpo di più.
Occhi lucidi, saliva ovunque. Avevo giusto il tempo di leccargli le palle. Con la mano sinistra tenni fermo il cazzo, con la lingua iniziai a coccolargli i testicoli, senza smettere di guardarlo. Fissarlo.
Sfidarlo.
Ma lui aveva già vinto.
Mi tolse i pantaloni. Gli slip. Affondò la bocca in mezzo alle mie gambe. Le spalancai senza aspettare un suo cenno. Sentivo i peli del pizzetto infilarsi tra le pareti del mio sfintere.
Ebbi la necessità di poggiarmi con le mani sul tavolo per l'intenso piacere, quando lui, mi fece accostare il ginocchio sinistro sul legno duro.
Apertura maggiore, piacere migliore.
Con la lingua iniziò a lubrificarmi, accertandosi della morbidezza del mio buco.
L'eccitazione fisica e mentale mi avevano reso bollente, tanto da farglielo capire appena introdusse due dita dentro di me. Prima di ficcarci dentro ben altro.
Senza girarmi, inarcai il braccio sul suo cazzo ...
... per continuare a segarlo.
Dargli energia, tenerlo a regime.
Mi baciava la schiena, leccandomi. Fino a quando decise di sculacciarmi, avvertendomi che stava per scoparmi. Per bene.
Fece scendere un pò della sua pregiata saliva sul glande. Si lubrificò, accarezzando il resto dell'uccello con la mano.
Accompagnò la cappella sul mio foro, premendo dolcemente.
Ero così eccitato da non avere alcun problema nell'accoglierlo. Tanto da andare dentro di una buona metà, al primo affondo.
Giovanni, stupendosi, capì con chi aveva a che fare...e poco dopo me lo infilò dentro tutto.
La sensazione di piacere e sottomissione fu totale. Sentivo il diametro del suo cazzo, decisamente largo nella parte basale.
Reclinai il collo per avvicinarmi a lui, mentre iniziava a cavalcarmi. A pecora.
Sentivo la sua forza in ogni centimetro della sua penetrazione. Ansimavo, dimenandomi.
Mi prese per i capelli ed aumentò la velocità. Mi sbattè con la faccia sul tavolo, appiccicato a quella calda tovaglia di plastica. Il sudore calava dalle tempie.
Strofinavo gli zigomi su quel tavolo, ad ogni colpo secco che ricevevo.
Dopo qualche istante mi disse che voleva sbattermi sul letto. Vicino al ventilatore, puntato ai piedi del letto, verso di noi.
Si sdraiò, tenendo in mano il cazzo..come un osso per la sua cagna.
Mi sedetti su di lui, baciandogli il collo..fino a scendere..dolcemente, lentamente, su pancia e inguine. Arrivai al suo prezioso uccello, fino a mettermi a ...