Regalo di compleanno
Data: 24/03/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69
Il susseguirsi delle piccole onde di piacere invia dolci sensazioni ai miei cinque sensi all’erta. Ascolto gemiti, gusto e annuso effluvi e afrori, palpo caldi corpi femminili, accarezzo seni, crespi orifizi, fiche umide. Esperte bocche di donna si prodigano su di me, carezzevoli lingue viscide mi passeggiano nell’incavo delle ascelle e sui capezzoli turgidi, altre fanno lo slalom fra le dita dei piedi, mi succhiano gli alluci; una maschietta famelica mi sferza il clitoride, la sua gemella mi lecca con dolcezza l’ano, provando a esplorare il delicato interno. L’onda del piacere sublime inizia a travolgermi, Paola, che ha organizzato per me quest’orgia saffica, non ha smesso un attimo di baciarmi, privilegio esclusivamente suo, lei conosce ogni terminale nervoso, ogni zona erogena del mio corpo, scioglie le nostre lingue aggrovigliate e, nell’attimo che puntello i talloni e m’inarco, offrendo fica e culo alle voracità delle gemelle, spalanco la bocca che ricevere il ruscello di saliva che ci fa colare, ha così inizio la sarabanda del sommo orgasmo. Sto godendo all’inverosimile, vorrei implorare pietà, non posso sopportare oltre il meraviglioso strazio, sono alla loro mercé, il piacere, giunto al punto di non ritorno, sta per trasformarsi in sofferenza insopportabile. Perdo il controllo della vescica, le quattro dita che mi scopano, vengono inondate dal caldo liquido, la stessa ragazza che sta scudisciandomi il clitoride, le estrae dalla vagina e con la bocca si avventa sul ...
... foro dell’uretra, per trangugiare tutto ciò che la sua bocca può contenere, il resto scorre verso il culo e l’inebriante urina s’incanala nella gola dell’altra.
Siamo rimaste sole, le saffoline si sono dileguate in silenzio, ho lo sguardo adorante immerso negli occhi, di Paola che sussurra:«Buon compleanno Luisa, amor mio.» Poi riprende a baciarmi con la sua lingua plagiante.
Sono Luisa, ho trentuno anni e siedo nella sala d’attesa di Enza, la ginecologa lesbica, che mi ha sempre curato e dilettato la fica, fin dalla pubertà ed io deliziato la sua. La paziente che è appena entrata, mi ha avvertito che la sua visita sarebbe stata lunga e minuziosa, perciò sfoglio distrattamente una rivista, pensando a ciò che mi era da poco successo sul bus, ed ecco che la protagonista del mio riecheggiamento erotico, si materializza. Era successo che noi due fossimo le uniche viaggiatrici nel tragitto verso il capolinea e Paola, così si chiama, aveva percorso tutta la lunghezza del mezzo per sedersi di fronte a me. Mi aveva fissato, sorriso e improvvisamente, con la punta della lingua, si era lambita lascivamente quella del naso, provocandomi un inatteso orgasmo. Si era poi scoperta la fica intrisa di umori, circondata di pelo ramato come la sua chioma, aveva raccolto la bava appiccicosa sulla punta di un dito, per poi succhiarselo oscenamente, mentre io, trasportata in quell’incredibile realtà sessuale, provavo un nuovo orgasmo. Ero scesa dal mezzo dando un ultimo, impaurito sguardo al ...