1. L'allenatore di basket


    Data: 25/03/2018, Categorie: Etero Autore: bull44, Fonte: Annunci69

    A tutti i costi le mie compagne di classe e il prof di educazione fisica vollero farmi entrare nella squadra di basket della scuola, per via della mia altezza e anche perchè conoscevo il gioco, al quarto anno del liceo (avevo circa 17 anni), si disputavano i campionati interscolastici provinciali a cui partecipavano le classi di 3° 4° e 5° anno delle scuole superiori della provincia . All'inizio dell'anno scolastico una sera, fu organizzata una riunione nella palestra della scuola di tutte le ragazze che avevano accettato di partecipare e anche per conoscere l'allenatore che avrebbe affiancato il professore di educazione fisica nella guida tecnica della squadra. Ci voleva un allenatore che conoscesse bene le tattiche, la tecnica e i fondamentali del gioco, e fu chiamato un ex giocatore della squadra della città che era stato anche campione italiano, di nome Gabriele, un uomo di 36 anni che aveva allenato i giovani della squadra locale e che con la morte della moglie avvenuta sei mesi addietro, per via di un male incurabile, si era ritirato dalle competizioni. Era stato chiamato dal prof. poiché era suo amico ed aveva accettato. Ci presentammo in 30 ragazze, tutte arrivarono vestite in tuta da ginnastica meno la mia amica Laura ed io, in fondo era una presentazione non un allenamento, Laura indossava minigonna jeans e t-shirt io ero arrivata in minigonna jeans magliettina scollata, senza maniche gialla, ai piedi calzavo sandali a tacco alto capelli sciolti e un filo di ...
    ... lucidalabbra brillante. Prendemmo posto sulle sedie allineate al muro lungo della palestra, il prof seduto di fronte a noi e al suo fianco Gabriele che ci squadrava dalla prima all'ultima, iniziò a parlare il prof. presentandoci Gabriele poi spiegando di che cosa si sarebbe trattato, della competizione, delle gare e di dove si sarebbero svolte poi passò la parola a Gabriele che parlò di tattiche, di grinta, di voglia di vincere e un pò anche del suo "passato" di atleta. Sentivo e vedevo il suo sguardo su di me e su Laura che eravamo le uniche a cosce scoperte, si soffermava con gli occhi su di noi, io che ero provocatrice nata, ogni tanto allargavo le cosce per mettere in mostra i miei slip gialli come la magliettina, non disdegnava neanche il prof di soffermarsi ma di più lo faceva Gabriele. Finita la riunione venne vicino a noi per darci la mano personalmente chiedendoci il nome, quando arrivò a me, mi strinse la mano forte come a dire che aveva capito che l'avevo provocato. L'appuntamento per il primo allenamento fu stabilito per la settimana seguente alle 17 in palestra. Tutte le ragazze che avevano partecipato alla prima riunione si presentarono, andammo negli spogliatoi a cambiarci per l'allenamento, mi stavo infilando la maglietta naturalmente non indossavo reggiseno, quando, si affaccia Gabriele sulla porta e si scusa dicendo che era venuto a vedere se ci fosse ancora qualcuna, mi aveva guardato, soffermandosi, le mie tette belle sode.
    
    Per un attimo restò senza parole, ...
«1234»