L'allenatore di basket
Data: 25/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: bull44
... comprensiva tu cosi' giovane, (senza immaginare che ero ancora minorenne), cercò la mia scollatura e vista la mancanza di resistenza da parte mia, infilò le dita tra le tette stringendomi i capezzoli gemendo perchè nel frattempo ero penetrato tra le sue mutande e mi ero impossessata del suo cazzo, lo tenevo stretto facendo andare su e giù la pelle del prepuzio, si..si..mugolava quanto tempo... si... bello... ancora... poi tolse la mano dalle tette e scivolò verso le cosce dove la infilò in cerca della figa che trovò umida e vogliosa, infilò due dita all'interno cercando il clitoride che massaggiò con perizia, io continuavo col masturbarlo e in un impeto veloce e profondo di eccitazione vidi la sua sborra uscire a fiotti e senza perdere tempo mi piegai andando a bere tutto il suo sperma liquido e caldo, continuando a leccare il glande, poi ebbi un orgasmo favoloso anch'io bagnandogli le dita ficcate nella figa e gemendo e guidando e leccando arrivammo vicino a casa mia, ed io non ero ancora "sazia", volevo il suo uccello dentro di me, chiesi se potevamo andare a continuare a casa sua, mi rispose se ciò non creava problemi con la mia famiglia, dissi di no e ci avviammo verso casa sua, dove entrammo e ci svestimmo subito all'ingresso, mi trascinò in camera da letto e ci buttammo insieme sulle lenzuola rotolandoci nudi, mi sali' sopra e mi infilò il suo cazzo duro e pronto all'interno della mia figa ancora umida da prima, lo sentii tutto nella sua durezza e lunghezza, ...
... riempiva tutta la vagina e andava avanti e indietro come uno stantuffo memore dell'astinenza degli ultimi sei mesi, mi leccava le tette con la sua lingua e i capezzoli, poi mi baciava il viso la fronte, i lobi delle orecchie, il collo infine mi infilò la sua lingua in bocca andando a cercare la mia e in un tripudio di eccitazione e con altri colpi ben assestati e più veloci, sentii la sua sborra colare all'interno della mia figa e proprio in quell'istante gemendo di piacere il mio liquido orgasmico fiottò all'interno mescolandosi al suo sperma in un girotondo di eiaculazioni sospirammo insieme e ci abbandonammo sui nostri corpi per qualche secondo poi Gabriele che era in "arretrato" sessualmente, mi fece voltare sul letto e mi fece inginocchiare, non ebbi problemi ad eseguire ero vogliosa anch'io, mi si mise dietro e mi puntò il cazzo sulla vagina, voleva prendermi alla pecorina, cosa che a me piaceva tanto, penetro con il suo uccello lentamente tenendomi le tette in mano e massaggiandole e stringendomi i capezzoli, iniziò il movimento di avanti e indietro dapprima lento per velocizzare subito e poi rallentare, senza fretta il suo cazzo duro picchiava sulle pareti della mia figa, lo vedevo piegando la testa, entrava e usciva a ritmo del mio bacino che accompagnavo nei movimenti, sentivo brividi su tutto il corpo, emisi un grido come non avevo mai fatto, stavo godendo di quell'uccello arrapato, sentivo la sua durezza all'interno della mia figa, le tette e i capezzoli tremavano ...