Trasformato in troia - solitudine (cap.16)
Data: 25/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: shinigami83ge
... fare mille domande a quel ragazzo, ma non sapendo da quale cominciare finisco con il rimanere in silenzio finché lui con dolcezza non mi si avvicina e porgendomi un asciugamano mi dice:
“a breve ti piegherò tutto.. o almeno, tutto quello che so…. Ma prima è meglio che ti fai una doccia, sei ricoperto di sborra e soprattutto hai ancora quella scritta sbavata sul petto”
Mi guardo il petto e vedo nuovamente la scritta che mi ha fatto il biker
TROIA SUCCHIA CAZZI, ABUSATE DI ME
Ringraziando timidamente vado in bagno ed inizio a lavarmi facendo scivolare via con l’acqua anche parte delle angosce che mi attanagliano la mente.
Seduto in accappatoio nel salotto aspetto che quindi il ragazzo francese mi dia delle spiegazioni
“ciao, innanzitutto mi presento, io sono Jean, e sono un giornalista… cercherò di essere sintetico.. ma tu lasciami parlare senza interrompermi”
“ok va bene” rispondo desideroso di fare chiarezza
“ti starai chiedendo come facevo a sapere che eri lì e per quale motivo ti ho salvato… bhè… devi sapere che , se così volgiamo chiamarlo, che ruota intorno a te ormai non è più una cosa limitata alla tua città, ma è diventato una sorta di evento mediatico, ormai i video dei tuoi stupri sono su qualunque sito porno youporn, xtube, redtube ed altri e sono piaciuto così tanto che la gente non solo li ha guardati raggiungendo valori folli di visualizzazioni, ma ha anche iniziato a commentare quello che avrebbero voluto vederti fare… così quello che ...
... era un progetto piccolo ed insignificante si è ingrandito a tal punto da consentire di creare un vero e proprio set tutto per te, come quello dal quale ti ho appena liberato”
Incredulo, nel sentire quel racconto, annuisco con il testa, ma la mente, confusa, cerca di assimilare con fatica tutte quelle informazioni.
Ho voglia di scappare, nascondere e prima mi viene in mente l’omone, vorrei essere nascosto da uno dei suoi potenti abbracci mentre mi bacia appassionatamente, ma lui non vuole ricambiare i miei sentimenti, così il pensiero si sposta su Giorgio, il mio vicino di casa. Sono entrato in contatto con lui grazie a questo gioco perverso, ed ogni giorno sono costretto a nutrirmi della sua sborra, ma ormai siamo entrati in sintonia e il calore del suo abbraccio mi fa sentire protetto, ma mi rendo conto che in quel gioco c’è molta più amicizia che vero amore. Poi mi torna alla mente Fabio, sto rovinando tutto con lui. Questa sera avremmo dovuto vederci, quando poi sono stato rapito da Carlo (il biker) e il poliziotto. Essere diviso fra tutte quelle persone senza poterne afferrare nessuna mi fa improvvisamente sentire solo.
Tornando di colpo alla realtà e liberandomi da quel pensiero chiedo
“ebbene, chi è che ha avviato questo come lo chiami tu?”
“mi stai chiedendo un po’ troppo amico mio, io ti ho salvato sperando che tu potessi darmi queste informazioni. Ho sempre pensato che tu fossi d’accordo a tutti quegli stupri… ti ho visto bere una quantità di sborra e ...