1. Quel mio primo pomeriggio travolgente


    Data: 25/03/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Eleonora

    ... travolgente. Ero in estasi e proprio in quel momento mi è arrivato un suono inebriante, che avrei sentito molte volte dopo di allora. Era lo sciaquìo provocato dalle mie dita che roteavano freneticamente, immerse nel lago viscido e bollente delle mie labbra intime. Una scarica di piacere violento mi ha squassato il corpo in brividi incontrollabili. Senza più controllo le mie cosce si sono serrate sulle mani come a volerle intrappolare mentre la fica era in preda alle contrazioni del piacere. Le dita, in quella morsa dove mi pareva di perdere i sensi, continuavano a dare dei colpetti sulla clitoride e a sguazzare nel tenero della mia giovane intimità. Non so per quanto tempo ho continuato a masturbarmi e ad accarezzarmi tutto il corpo dopo che sono stata in grado di riaprire nuovamente le gambe. Sono rimasta in quella posizione per un tempo infinito, titillandomi lentamente la clitoride e l’interno delle labbra, aspirando l’odore dei miei umori. Poi il sole è calato: i miei potevano tornare da un momento all’altro!. Mi sono alzata barcollando, ho preso il vestitino già zuppo dei miei umori e mi sono asciugata tutta. Lo avrei messo in lavatrice simulando un qualche tipo di incidente domestico. Ho riposto le collane e, vagando nuda, ho controllato che ogni cosa nella stanza fosse a posto prima di richiudere la porta della camera. Ancora un momento...sono tornata davanti allo specchio per guardarmi nuovamente con libidine, contenta di poter godere da sola in quel modo. Mi sono baciata sulla bocca, posando le labbra sul vetro, poi ho asciugato con un lembo del vestitino l’impronta che avevo lasciato. Quella notte, nel buio della mia stanza, e nel più assoluto silenzio, mi sono passata diverse volte un dito all’imboccatura della vagina per raccogliere e portare alla bocca il sapore del tutto nuovo di essere femmina.
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